Civiltà del Lavoro, n. 3/2014 - page 68

DOSSIER
CIVILTÀ DEL LAVORO
III • 2014
68
1946, Bra (Cn)
Industria meccanica – Reggio Emilia
Emilia Romagna
VALERIO
MORRA
UN’ECCELLENZA
nel settore della meccanica ita-
liana, frutto di oltre quarantacinque anni di impegno, de-
dizione al lavoro e indubitabile lungimiranza. È questo, in
sintesi, il ritratto del Gruppo Argo, leader nella produzione
di macchinari per l’agricoltura con 24mila trattori realizzati
ogni anno nei quattro stabilimenti italiani di San Martino
in Rio, Fabbrico e Luzzara, tutti nella provincia reggiana.
A guidarlo è Valerio Morra, presidente e amministratore
delegato, che ha saputo trasformare l’azienda di famiglia
in un gruppo affermato a livello internazionale con un
export pari all’83% del fatturato – nel 2013 circa 500
milioni di euro – e presente in 98 paesi. Questa capillarità
viene assicurata da una rete distributiva che oggi, oltre ai
170 concessionari in Italia, con-
ta 8 filiali commerciali dirette
nei paesi più importanti (Ger-
mania, Francia, Spagna, Stati
Uniti, Canada, Messico, Brasile
e Sudafrica), 130 importatori
e complessivi 2.500 dealer in
tutto il mondo.
Interrotti gli studi universitari,
Morra ha cominciato a lavo-
rare giovanissimo in seguito
alla prematura scomparsa del
padre nel 1966 e con il fratello
Pierangelo ha assunto la guida
dell’impresa, la “Morra Mac-
chine Agricole”. Consolidata
l’azienda, a partire dagli anni
Ottanta con la società MBS di Reggio Emilia, specializzata
in ingranaggi e organi di trasmissione, avvia una politica
di acquisizioni che perseguirà nel corso dell’intera vita
lavorativa. Nell’87 rileva la Pegoraro di Vicenza e l’anno
dopo la FORT di Luzzara. Nel ’94 è la volta della Landini
di Fabbrico, nome storico per i trattori a ruote e cingoli,
e nel ’95 della Valpadana di San Martino in Rio, specia-
lizzata in macchine a potenza medio-bassa. Nel 2001 ai
marchi Landini e Valpadana aggiunge quello di McCormick
grazie all’acquisizione dello stabilimento di Doncaster, in
Inghilterra. Segue quella dello stabilimento francese di
Saint Dizier, specializzato in componentistica. Nel 2007
Morra fa una scelta in controtendenza, trasferendo tutte
le attività di progettazione, pro-
duzione e commercializzazione
di tutti i prodotti finiti e com-
ponenti a marchio McCormick
nei quattro stabilimenti italiani.
L’incremento occupazionale è
notevole e oggi lavorano nel
Gruppo circa 1.650 persone.
L’innovazione tecnologica, in-
fine, è assicurata da un inve-
stimento annuale del 5% del
fatturato in ricerca e sviluppo.
Componente della Giunta di
Unindustria Reggio Emilia, nel
2012 Morra ha ricevuto per la
sua azienda il riconoscimento
di Impresa storica italiana.
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