Civiltà del Lavoro, n. 1/2013 - page 91

VITA
ASSOCIATIVA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI • 2013
91
CREARE UNO SPAZIO
europeo dei trasporti uni-
co, caratterizzato da una maggiore concorrenza fra gli ope-
ratori, da regole armoniche, procedure semplici e da una
rete di trasporti integrata, nella quale merci e passeggeri
possano cambiare mezzo senza soluzione di continuità.
A questo scenario, da completare entro il 2050, guarda il
Libro Bianco dei Trasporti del 2011 dell’Unione europea,
che in ambito infrastrutturale elenca tre obiettivi: comple-
tare la rete ferroviaria europea ad alta velocità, garanti-
re intanto entro il 2030 la piena operatività di una “rete
essenziale” multimodale Ten-T, collegare tutti i principa-
li aeroporti alla rete ferroviaria – con preferenza per l’alta
velocità – e tutti i principali porti marittimi al sistema fer-
roviario di trasporto merci.
Di questo e della centralità che l’Italia potrebbe riconqui-
stare in qualità di “piattaforma naturale” sul Mediterra-
neo, si è parlato a Genova al convegno “Infrastrutture e
crescita sostenibile – Corridoio dei due mari e il Mediter-
raneo”, organizzato presso il Galata Museo del Mare dai
Gruppi regionali dei Cavalieri del Lavoro di Liguria, Pie-
monte e Lombardia e in collaborazione con l’Associazio-
ne Alta Capacità del Gottardo (ACG). Articolata in quattro
tavoli tematici (gli scenari, le priorità regionali, il Corrido-
io dei due mari e il Mediterraneo, le scelte nel contesto
europeo) coordinati da Salvatore Crapanzano, Presidente
della Commissione infrastrutture dell’Ordine degli inge-
gneri di Milano, la giornata si è aperta con il saluto degli
organizzatori. Giovanni Novi, Presidente del Gruppo Ligu-
re dei Cavalieri del Lavoro, ha ricordato che “il movimento
di merci e persone ha sempre creato benefici nei secoli”
e che occorre insistere in questa direzione, superando il
clima di opposizione che spesso accompagna i program-
mi di sviluppo infrastrutturale. Obiettivo condiviso da Car-
lo Baroni, Vice presidente dell’ACG e vice sindaco di Va-
rese, per il quale appuntamenti di questo tipo, grazie a
un’attenta lettura del presente, consentono di progetta-
re meglio il futuro.
Un contributo a parte è arrivato, inoltre, dal Cardinale e
Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, il quale ha sot-
tolineato la posizione strategica del nostro Paese, “porta
d’Europa e naturale ingresso nell’area orientale”, che “po-
trebbe essere meglio utilizzata all’interno di un cammino
»
ITALIA
PONTE TRA
EUROPA
E
MEDITERRANEO
I NOVE CORRIDOI DELLA RETE TEN-T
(Commissione europea 2013)
BALTIC - ADRIATIC
NORTH SEA - BALTIC
MEDITERRANEAN
ORIENT/EAST-MED
SCANDINAVIAN - MEDITERRANEAN
RHINE - ALPINE
ATLANTIC
NORTH SEA - MEDITERRANEAN
RHINE - DANUBE
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