Civiltà del Lavoro, n. 1/2013 - page 84

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CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2013
INTERVISTA
Pietro Salini
Infrastrutture – Roma
INFRASTRUTTURE
D’AVANGUARDIA
Il Gruppo Salini è specializzato nel settore acqua. Qua-
li sono stati i lavori più impegnativi sotto il profilo in-
gegneristico?
Nel nostro settore ogni lavoro è una sfida, che si può vin-
cere solo con tecniche di costruzione sempre più innova-
tive e all’avanguardia e con una grande esperienza tecni-
ca maturata sul campo. Parliamo naturalmente di grandi
opere che sono in grado di cambiare completamente l’e-
conomia di un paese e di migliorare la qualità della vi-
ta delle persone. Due progetti idroelettrici recentemente
completati in Etiopia – Gibe II (420MW) e Beles (460MW)
– da soli hanno soddisfatto circa il 50% del fabbisogno
energetico dell’Etiopia.
Alcune opere, principalmente quelle che vengono esegui-
te nei contesti urbani, cambiano perfino lo skyline del-
la città: penso alla Millennium Tower in Nigeria, alta 160
metri, nonché il complesso polifunzionale “Kingdom cen-
tre” di Riyadh. La Torre, alta 300 metri, si colloca al primo
posto tra le costruzioni del suo genere, in tutto il Medio
Oriente e in Europa.
Siamo particolarmente orgogliosi di una nostra invenzio-
ne, il metodo “Fast Track Implementation”, messo a punto
dal Gruppo per la costruzione di grandi impianti idroelet-
trici chiavi in mano. Ne sono esempi i due mega proget-
ti idroelettrici in corso di realizzazione in Etiopia, entram-
bi EPC (Engineering Procurement Construction), entrambi
una sfida importante sul piano tecnico e ingegneristico,
entrambi ulteriori conferme della leadership mondiale del
Gruppo per le infrastrutture nel segmento acqua.
L’impianto idroelettrico di Gibe III, con una potenza istal-
lata di 1.870 MW, prevede la costruzione di una diga tra
le più alte del mondo. Caratteristica principale della tec-
nica di costruzione, l’utilizzo del materiale RCC - Roller
Compacted Concrete (Calcestruzzo rullato compatto), che
permette di combinare elevati ritmi giornalieri di costru-
zione a una grande economicità di processo. Soltanto nel
mese di agosto dello scorso anno abbiamo raggiunto un
record mensile di 250,809 m3 cls.
Poi c’è il progetto Grand Ethiopia Renaissance Dam, che
vanta già due importanti primati nell’ingegneria: attual-
È amministratore delegato del Gruppo Salini-Im-
pregilo, di cui ha guidato la fusione. Il Gruppo è il
principale general contractor italiano specializza-
to in grandi infrastrutture e dighe ed è presente in
oltre 50 paesi in 5 continenti. Fra gli ultimi lavo-
ri aggiudicati, le nuove linee della metropolitana
di Riyadh e di Doha. Impiega 34.000 dipendenti.
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