Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2014 - page 30

CIVILTÀ DEL LAVORO
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lo del lavoro è un tema sul quale è bene essere presenti
– ha sottolineato D’Amato – e sul quale è necessario dif-
fondere consapevolezza”, aggiungendo inoltre che, a dif-
ferenza di altre associazioni, i Cavalieri del Lavoro si distin-
guono per una caratteristica molto importante: il fatto di
essere “portatori di valori e non di interessi”.
Elemento questo che impegna ancora di più il gruppo dei
Cavalieri nella sua totalità perché “dobbiamo avere la forza
morale di essere punti di riferimento, di rappresentare vi-
sioni e progetti sui quali il Paese deve sapersi impegnare”.
Se da un lato il fatto di essere portatori di valori rende più
NEL SUO INTERVENTO
programmatico aveva
annunciato che il tema della competitività sarebbe stato
l’argomento principale per il suo triennio da presidente
della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. Con
la relazione del 23 ottobre scorso all’assemblea privata,
tenutasi a Palazzo Colonna a Roma, Antonio D’Amato ha
mostrato come questo percorso di riflessione sia stato in-
trapreso con successo – con approfondimenti in particolare
sulla riforma del lavoro e sull'Europa – e contemporane-
amente ha rinnovato l’invito ai colleghi Cavalieri a parte-
cipare numerosi e propositivi al dibattito pubblico. “Quel-
VALORIZZARE
IL
PASSATO
PER
COSTRUIRE
IL
FUTURO
Il presidente Antonio D’Amato innova la tradizione e all’assemblea privata abbina
un incontro aperto al pubblico sul tema: “L’Italia, la cultura e l’immagine del nostro Paese
nel mondo”. Nel dibattito i contributi di Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività
culturali e del turismo, e di Diana Bracco, presidente Expo 2015 e commissario generale
per il Padiglione Italia.
Roma, Galleria Colonna
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