CIVILTÀ DEL LAVORO
I - 2015
Luigi Roth
ATTIVARE
LA
RETE:
UN ESEMPIO
CONCRETO
SEMPRE
più convinto delle grandi potenzialità che la
rete dei Cavalieri del Lavoro può sviluppare, e sempre più
certo che questo sia un pensiero condiviso almeno sot-
totraccia da molti di voi, tengo a raccontarvi un esempio
di quello che si può fare mettendo in relazione mondi tra
loro complementari e favorendone la comunicazione e
la collaborazione.
Verso la fine dello scorso anno, abbiamo iniziato un per-
corso di conoscenza reciproca e di collaborazione con l’I-
stituto Italiano di Tecnologia di Genova, per approfondire
alcuni temi legati alla Call for Ideas lanciata dal Gruppo
lombardo lo scorso settembre. Siamo andati a visitarlo, a
parlare sia con chi lo dirige, sia con chi ogni giorno ope-
ra su progetti innovativi, che tenta e ritenta, con chi tra-
smette le idee e i brevetti al mercato, collaborando con le
aziende. Ne è nata innanzitutto una sensazione di mera-
viglia, per l’evidenza di come la ricerca abbinata alla tec-
nologia e alle sue applicazioni industriali possa cambiare
in breve tempo le nostre vite. Ma non è solo questo che
mi ha colpito: la cosa che maggiormente mi ha fatto ri-
flettere è la centratura della missione dell’Istituto sull’uo-
mo e sulla possibilità concreta di migliorarne la vita at-
traverso la scienza.
Se ci guardiamo intorno, se sappiamo cogliere i segnali di
cambiamento ormai evidenti nella nostra società, ci ac-
corgiamo di essere entrati quasi in un nuovo umanesimo:
stiamo assistendo a una focalizzazione di imprese, istitu-
zioni, organizzazioni tra loro anche molto diverse verso
lo stesso obiettivo, l’uomo.
E si tratta di organizzazioni che innanzitutto producono pro-
fitto, o valore aggiunto, e contribuiscono al proprio svilup-
po come allo sviluppo concreto del Paese. Non si tratta,
insomma, di nicchie per sognatori e utopisti.
E infatti, nel giro di pochi giorni, abbiamo acceso interes-
se e alcune idee nelle imprese di alcuni Cavalieri del La-
voro, come anche in altre realtà che ne sono venute a
conoscenza nelle prime tappe del Road show che abbia-
mo organizzato – e stiamo svolgendo – in alcune sedi dei
Gruppi regionali.
Stiamo raccontando la nostra idea per far incontrare esi-
genze delle imprese e innovazioni disponibili, e cerchia-
mo di far emergere le buone idee che nascono nelle pub-
bliche amministrazioni per migliorare approcci e servizi
utilizzando poche risorse, grazie sempre all’innovazione
e alla tecnologia.
Ne sta nascendo un dibattito interessante, stiamo lavorando
con alcune realtà nate all’interno del mondo dei Cavalieri
del Lavoro che già sviluppano progetti utili e affascinanti.
Mettendoci insieme, abbiamo molto da imparare, e mol-
ta cultura imprenditoriale nuova da produrre.
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EDITORIALE
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