CIVILTÀ DEL LAVORO
I • 2015
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“Nutrire il pianeta, ener-
gia per la vita”. Sceglien-
do questo tema per Expo
2015, l’Italia diventa am-
basciatrice di un messag-
gio fondamentale per il
futuro. Quale traccia l’e-
vento lascerà nei suoi vi-
sitatori?
L’Expo italiana sarà una
grande agorà per discute-
re con tutti i paesi parte-
cipanti – di orientamenti
politici, culturali e religiosi
diversi – sui problemi dell’u-
manità nel terzo millennio:
cibo, risorse e sostenibilità.
Oggi più che mai c’è biso-
gno di fare il punto su que-
sti temi con le istituzioni in-
ternazionali (Onu, Ue, Fao,
Programma Mondiale dell’alimentazione, Agenzia Euro-
pea per la sicurezza alimentare, Governi nazionali, Ong),
il mondo scientifico, il mondo produttivo e i cittadini. Ec-
co perché l’appuntamento globale di Expo 2015 è un’oc-
casione utile e irripetibile.
Uno dei contributi che l’Italia porterà al tema dell’Expo è
la Carta di Milano. Il documento che il Governo sta predi-
sponendo è nato dai 42 Tavoli di lavoro organizzati all’Ex-
po delle Idee il 7 febbraio a Milano. Un testo che toccherà
quattro filoni: sviluppo sostenibile, culture identità e stile
alimentare, economia del cibo e sviluppo urbano.
Qual è il contributo specifico dell’Italia al tema?
Una prima riflessione importante che il Padiglione Ita-
lia può offrire al mondo è
quella che riguarda la ge-
stione del limite. Noi italia-
ni, di fronte alla complicata
conformazione dei nostri
territori e alla scarsità di
materie prime, ci siamo
ingegnati inventando nel
corso dei secoli soluzioni
straordinarie. La sobrietà e
l’attenzione agli sprechi ne
sono un esempio, così co-
me la nostra dieta, la cura
per l’ambiente e le ardite
coltivazioni di alta monta-
gna o sugli scoscesi profi-
li costieri dei nostri mari.
Un altro spunto forte che
abbiamo offerto come Ita-
lia alla Carta di Milano ri-
guarda il valore del cibo sa-
no e sicuro, basato su qualità e tutela della biodiversità.
In questo senso il modello alimentare e lo stile di vita
italiano, fatti di qualità, bellezza, gusto, rispetto dell’am-
biente, sostenibilità delle produzioni, dieta equilibrata e
convivialità, possono fornire un esempio al mondo intero.
Il settore agroalimentare italiano rappresenta una eccel-
lenza a livello mondiale nella gestione del prodotto “dal
campo alla tavola”.
Infine, il terzo spunto riguarda l’importanza dell’innovazio-
ne e della ricerca, affinché si possa soddisfare la crescente
domanda con standard elevati di produzione alimentare.
Siamo convinti, infatti, che senza il fondamentale contri-
buto della ricerca pubblica e di quella del mondo delle
imprese, sia impossibile trovare risposte efficaci ai gran-
Diana Bracco
GRAN TOUR
ITALIA
TRA
BELLEZZA
E
BIODIVERSITà
Il presidente di Expo 2015 e commissario per il Padiglione Italia Diana Bracco guarda all’evento
di Milano come a un’occasione irripetibile per “raccontare” al mondo il nostro Paese,
ma anche un’opportunità per ridare slancio alla nostra economia.