FOCUS
PRIMO
PIANO
INCHIESTA
La globalizzazione sta modificando
profondamente gli equilibri geopolitici ai quali
eravamo abituati nel secolo scorso e il grande
sviluppo tecnologico avvenuto in molti settori,
a cominciare da quello dell’Ict, ha reso questo
processo ancora più veloce.
Dal punto di vista economico, e non solo, la
competizione non si gioca più fra singoli
stati-nazione, ma fra aree geografiche molto più
vaste, quasi continentali.
In questo nuovo scenario l’Europa assume il ruolo
di unico protagonista possibile per misurarsi con i
giganti asiatici. I singoli Paesi che la compongono
sono dunque chiamati a rafforzare e difendere il
progetto europeo, l’unico che consentirà di sedere
ancora con autorevolezza ai tavoli internazionali.
Di questo e altro si è parlato al workshop
“Riformare l’Italia e l’Europa per competere e
crescere”, che si è tenuto a Roma, a Palazzo
Colonna, lo scorso aprile. Nelle pagine a seguire
pubblichiamo gli interventi di Alberto Quadrio
Curzio, Giovanni Maria Flick e Antonio D’Amato,
una cronaca dell’evento e i contributi sul tema dei
Cavalieri del Lavoro Rosario Alessandrello, Mario
Boselli, Alfredo Diana e Nerio Nesi.