Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2014 - page 80

CIVILTÀ DEL LAVORO
IV • V - 2014
80
DOSSIER
VINO
ITALIANO
ALLA
CONQUISTA
DEL
MONDO
di Maria Cristina Loredan Rizzardi, Presidente azienda agricola Guerrieri Rizzardi
Rispetto al passato qualità e stile sono oggi concetti ben chiari al consumatore internazionale
È molto importante in questo ambito essere costanti nel
comunicare informazioni, utilizzando tutti i supporti a di-
sposizione al fine di creare, aumentare e mantenere co-
stante questo rapporto emotivo cliente-prodotto-azienda.
È chiaro che le strategie della singola azienda dovranno
essere poi coordinate con le strategie di sistema che pos-
sono essere o di gruppo di imprese o di livello associativo
nazionale o addirittura di strategie politiche con piani di
sistema, soprattutto nei pae-
si dove sono in conclusio-
ne accordi di libero scambio.
Il mercato mondiale del vino
attuale e tradizionale in ge-
nerale è abbastanza saturo
di offerta e quindi in questo
contesto il singolo marchio
assume un ruolo centrale,
inteso nel senso più ampio
del termine, e assume un
aspetto fondamentale nel
difendersi dalla concorrenza
e rimanere ben riconoscibili.
È in questo ambito di conti-
nua evoluzione che l’espres-
sione piu importante della
natura coltivata dall’uomo,
ossia il vino, riveste un ruo-
lo primario inteso non solo
come prodotto di esportazione
e quindi bene venduto che crea valore per un’azienda e
il suo territorio, ma anche e forse soprattutto per la fun-
zione sociale che riveste quel particolare momento in cui
si decide di stappare una bottiglia e per gli effetti bene-
fici che ne scaturiscono dal suo consumo.
LA GLOBALIZZAZIONE
è un fenomeno che na-
sce con la storia dell’uomo ma che negli ultimi anni ha
subito un’accelerazione esponenziale senza precedenti.
Non solo grazie all’abbattimento delle barriere legislative
e logistiche, ma anche grazie alla comunicazione lingui-
stica facilitata dall’uso di una lingua comune e, infine, al-
la coscienza generale che tende ad avvicinare e mettere
in contatto gli esseri umani gli uni con gli altri.
Il mercato globale è una
grande opportunità per le
nostre aziende in quanto
può rappresentare un vali-
do aiuto soprattutto ora che
il mercato interno non è in
grado di assorbire ulterio-
ri vendite, anzi è in contra-
zione.
Il grande vantaggio su quale
puntare è il famoso made
in Italy, ossia quell’insieme
di funzioni estetiche e d’u-
so che il prodotto esprime
e sono sinonimo di quali-
tà e stile.
Un made in Italy che lo sia
di nome e di fatto, che eviti
scorciatoie che tolgono for-
za al concetto creato nei de-
cenni: qualità e stile. Oggi ben
in mente al consumatore internazionale. Con l’obiettivo
di espandere il proprio mercato laddove il potenziale di
crescita è maggiore, il made in Italy gioca un ruolo fon-
damentale nel rapporto emotivo che si instaura fra il con-
sumatore e il prodotto.
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