Civiltà del Lavoro, n. 2/2015 - page 63

63
INNOVATORI
CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2015
progetti per i bambini con disabilità o difficoltà psicologi-
che accolti in due Case Famiglia a Milano e Roma. Ma un
anniversario è un’occasione speciale anche per far cono-
scere una storia di successo. Per questo abbiamo voluto
attingere agli scaffali del nostro Archivio Storico, una vera
miniera da cui sono uscite decine di vecchie foto, centina-
ia di réclames d’epoca, documenti e cimeli”.
Tra le immagini ritrovate, ce n’è una – quella del reparto
di confezionamento dove decine di operaie inscatolava-
no i farmaci – che unisce la storia del Cebion allo storico
stabilimento di Lambrate, che Fulvio Bracco decise di rea-
lizzare dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Scelse
via Folli, una stradina accanto al fiume Lambro che pren-
de il nome dal mitico ragionier Egidio Folli che per 36 an-
ni, dal 1875 al 1911, fu sindaco del borgo di Lambrate.
Nel 1946 Bracco acquistò il terreno per realizzare il suo
sogno: costruire da zero una nuova fabbrica integrata e
modernissima per far fronte allo sviluppo dell’azienda.
Il nucleo “storico” dello stabilimento, la cui costruzione
iniziò il 10 maggio 1949, e fu inaugurato nell’aprile del
1951. Si trattava di un’area di trentamila metri quadrati,
che agli inizi degli anni Sessanta si amplierà fino a rag-
giungere i cinquantamila metri quadrati. Per la realizza-
zione della fabbrica Fulvio Bracco si era rivolto all’archi-
tetto Giordano Forti, professore del Politecnico di Milano,
figura prestigiosa dell’architettura italiana. Proprio da que-
sto nuovo stabilimento, e grazie a una focalizzazione del-
le attività di ricerca sui mezzi di contrasto, Bracco riuscirà
a conquistare il mercato internazionale, affermandosi co-
me Gruppo in grado di fare innovazione ai più alti livelli
nel settore della diagnostica per immagini. Nei decenni
seguenti la città di Milano espandendosi ha accerchiato la
grande fabbrica di Lambrate. I grandi prati che circonda-
vano i capannoni hanno presto lasciato il posto a nume-
rose costruzioni e ai cavalcavia della tangenziale. Tutte le
attività produttive del Gruppo Bracco sono state spostate
così in un nuovo grande stabilimento a Cesano Maderno,
mentre le attività di ricerca nel Biopark del Canavese. Più
di recente anche gli uffici sono stati trasferiti in un nuovo
palazzo più conforme alle esigenze attuali, e situato non
»
GRAZIE ALLA FOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA
SUI MEZZI DI CONTRASTO, BRACCO SI AFFERMÒ
COME GRUPPO IN GRADO DI FARE INNOVAZIONE
AI PIÙ ALTI LIVELLI
copertina 1...,53,54,55,56,57,58,59,60,61,62 64,copertina 3,copertina 4
Powered by FlippingBook