Civiltà del Lavoro, n. 2/2015 - page 57

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2015
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SPARTIACQUE TRA
RISORGIMENTO
ED
ETÀ CONTEMPORANEA
di Aureliano Benedetti, Presidente della Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze
OPINIONE
COSTITUITA NEL 2012
la Fondazione Bibliote-
che della Cassa Risparmio di Firenze detiene fondi libra-
ri per circa 80mila volumi, che coprono la storia e la cul-
tura italiana in un periodo che va dal XV al XX secolo. In
occasione del centenario, il 24 maggio, dell’entrata dell’I-
talia nella prima guerra mondiale, la fondazione ha volu-
to organizzare il convegno “Niente fu più come prima, la
Grande Guerra e l’Italia cento anni dopo”, tenutosi a Fi-
renze a marzo scorso.
Ai partecipanti al convegno è stata donata l’edizione ana-
statica del libro “L’Intervento”, pubblicato nel 1930 da An-
tonio Salandra, presidente del Consiglio dei Ministri nel
1915, nel quale l’autore ricompone i ricordi del periodo
della sua presidenza, esponendo anche le ragioni dell’u-
scita dell’Italia dalla Triplice Alleanza per intervenire, do-
po il Patto di Londra, a fianco delle Nazioni dell’Intesa.
Il convegno, cui hanno partecipato relatori di estrazione
culturale diversa, ha analizzato in un’ottica di lungo perio-
do le grandi trasformazioni prodotte dalla Grande Guerra
e ne ha individuato le caratteristiche salienti con partico-
lare riguardo al caso italiano. È servito, inoltre, a mettere
in luce le conseguenze durature, oltre che sui rapporti fra
gli Stati, anche sulle trasformazioni politiche, economi-
che, sociali e culturali causate da quell’evento, i cui effet-
ti travolsero la vecchia Europa dando inizio a un’altra epo-
ca, che aprì la strada a regimi autoritari e/o totalitari e si
concluse con una nuova tragedia, la seconda guerra mon-
diale, dalla quale però sorse la vittoria delle democrazie.
Sulla Prima Guerra Mondiale sono stati scritti centinaia di
libri, sono stati studiati e commentati i suoi antefatti ed
»
effetti, in modo obiettivo ma anche in modo polemico
e talvolta fazioso, ma ancora oggi molti non hanno ben
chiaro che la prima guerra mondiale fu lo spartiacque tra
l’Italia del Risorgimento e l’Italia che si inseriva a pieno
titolo nella storia contemporanea dell’Europa.
Gli effetti della guerra spinsero l’Italia a una rapida
»
OPINIONE
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