Civiltà del Lavoro, n. 2/2015 - page 62

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INNOVATORI
CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2015
a presentarla per la prima volta: il professor Szent-Györ-
gyi. Negli Stati Uniti riuscì a ottenere la vitamina C estra-
endola dalle piante e poi a sintetizzarla chimicamente,
rendendola idonea alla produzione”.
Il lavoro di Szent-Györgyi fu davvero rivoluzionario, per-
ché risolveva il problema quasi millenario della carenza
di vitamina C. Nel 1937, infatti, lo scienziato ungherese e
il britannico Walter Norman Haworth ricevettero entrambi
il premio Nobel: il primo per la Medicina, e il secondo per
la Chimica. Forte della sua scoperta, Szent-Györgyi pre-
sentò i suoi risultati ad alcune aziende impegnate in mo-
do particolare nel campo delle vitamine.
E qui ritroviamo il racconto di Fulvio Bracco, che si conclu-
de con queste parole: “Come aveva voluto il dottor Löw,
seduto a un tavolino in disparte, io ho assistito alla discus-
sione fra Szent-Györgyi e i chimici, tutti grandi professori.
Loro discutevano e io ascoltavo. Si vedeva che era un pro-
dotto che poteva essere portato nel campo medico uma-
no con grandi risultati. Ecco, la vitamina C è partita così”.
Proprio così comincia la grande avventura della vitamina
C in Italia, che grazie alla lungimiranza di Fulvio Bracco fu
messo in commercio già in quel lontano 1934.
“Sono passati 80 anni ma la nostra vitamina C ha retto al-
la prova del tempo, mantenendo sempre saldo il rappor-
to con i consumatori”, afferma Diana Bracco, a sua volta
Cavaliere del Lavoro. “Un rapporto basato su qualità, fidu-
cia e coerenza. Non è un caso che per festeggiare questo
memorabile traguardo abbiamo scelto lo slogan “Da 80
anni teniamo fede allo stesso principio: la vitamina C“,
mettendo insieme passato e futuro. Da un lato, infatti, ab-
biamo voluto celebrare la ricorrenza con le giovani gene-
razioni. Anzitutto promuovendo come Fondazione Bracco
delle borse di studio per le migliori tesi di laurea dedica-
te ad approfondire il ruolo delle vitamine e di altri micro-
nutrienti nella prevenzione. Un modo anche per ricorda-
re idealmente l’esperienza formativa di Lehrling che mio
padre fece con profitto in una grande azienda tedesca. E
poi”, aggiunge Diana Bracco “siccome questo anniversario
è stato anche una festa, per i giovani abbiamo organizza-
to due grandi concerti di musica italiana, scegliendo una
coppia di artiste di talento, Malika Ayane e Noemi, che
si sono esibite a Milano e a Roma in due eventi benefici
cui hanno partecipato più di cinquemila persone. Ci ten-
go a ricordare che l’incasso dei due concerti è stato inte-
ramente devoluto alla Fondazione Francesca Rava, un no-
stro consolidato partner sociale con cui realizzeremo due
SI DEVE ALLA SUA
LUNGIMIRANZA LA MESSA
IN COMMERCIO IN ITALIA
GIÀ NEL LONTANO 1934
DELLA VITAMINA C
D A 8 0 A N N I È V I T A M I N A C
Dall’Archivio Storico Bracco
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