Civiltà del Lavoro, n. 1/2014 - page 42

CIVILTÀ DEL LAVORO
I - 2014
42
INCHIESTA
le aziende ceramiche europee sono aumentati di circa il
30% tra il 2010 e il 2012 e sono quattro volte superiori
rispetto a quelli russi e più di tre volte superiori rispetto
a quelli degli Stati Uniti. Allo stesso modo, i costi dell’e-
nergia elettrica in Europa sono più di due volte superiori
rispetto a Stati Uniti e Russia. Ma ci sono differenze sen-
sibili anche all’interno della Ue: i prezzi dell’energia per i
produttori di ceramica, mediamente Pmi, sono superiori a
quelli di altre grandi imprese ad alta intensità energetica
(fino al 28% in più per il gas e 159% in più per l’elettrici-
tà). Non meno importante è l’analisi dettagliata condotta
sulle bollette delle imprese, che conferma che è la com-
binazione di legislazione nazionale ed europea ad aver
contribuito in modo significativo all’aumento dei prezzi,
attraverso strumenti diversi, quali gli oneri per il finanzia-
mento dei contributi alle fonti rinnovabili e l’introduzione
del sistema ETS sulle emissioni di CO
2
.
Naturalmente, poi, ci sono ragioni strutturali e storiche che
contribuiscono a tenere alti i costi europei. Oggi più del
70% del gas che entra in Europa è legato a contratti plu-
riennali legati indicizzati al petrolio. Negli ultimi anni ab-
biamo assistito a molte rinegoziazioni di questi contratti,
i cui effetti però non sono stati percepiti dai clienti finali.
L’assoluta preminenza dell’approvvigionamento attraver-
so pipeline è un altro punto debole del sistema europeo,
poiché costringe a negoziare solo con chi è dall’altra par-
te del tubo. Sarebbe opportuno, invece, immettere fles-
sibilità nel sistema con un numero adeguato di rigassifi-
catori, che permettono di far entrare nel sistema gas di
diversa provenienza. Infatti, per svincolarsi dalle rigidità
delle pipeline, il gas naturale liquefatto (LNG) costituisce
una opportunità strategica.
Sul sito della Federal Energy Regulation Commission si pos-
sono trovare dati interessanti sui costi “landed” del GNL
QUELLO CHE
gli imprenditori sapevano già da mol-
to tempo, cioè che “è fondamentale per le nostre econo-
mie un approvvigionamento energetico a prezzi accessi-
bili e sostenibili”, è entrato ufficialmente nelle conclusioni
del Consiglio europeo del 22 maggio 2013 come indiriz-
zo politico indispensabile al sostegno della competitivi-
tà, dell’occupazione e della crescita. In effetti le industrie
europee, soprattutto quelle ad alta intensità energetica
e con maggiore propensione all’export come quelle ce-
ramiche, scontano una penalizzazione fortissima rispetto
ai concorrenti internazionali.
La Commissione europea ha appena pubblicato uno stu-
dio dal quale emerge che i prezzi del gas naturale per
I PUNTI
DEBOLI
DEL
SISTEMA
di Ennio Manuzzi, Presidente Ceramica Sant’Agostino
L’ostilità ai rigassificatori e i troppi incentivi alle rinnovabili hanno aggravato la bolletta elettrica
copertina 1...,32,33,34,35,36,37,38,39,40,41 43,44,45,46,47,48,copertina 3,copertina 4
Powered by FlippingBook