Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2014 - page 58

CIVILTÀ DEL LAVORO
IV • V - 2014
58
INCHIESTA
Elevato numero di leggi e scarso pragmatismo: ostacoli da superare
PERCHÉ
È
COSÌ
DIFFICILE
SEMPLIFICARE
di Giuseppe Donato, Presidente SKF Industrie
ancor di più per le imprese, soprattutto per quelle che so-
no impegnate su mercati altamente competitivi. Eppure,
a livello di principio, analizzando la normativa sembrereb-
bero esserci almeno i presupposti di legge.
In tempi recenti, infatti, il tema a livello generale è stato
regolato dal D.L. 25 giugno 2008 n° 112 (Disposizioni ur-
genti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività
convertito dalla L. 6 agosto 2008 n° 133).
Ma questa encomiabile legge rimandava a successivi re-
golamenti applicativi, che nonostante il tempo trascorso
non sono mai stati emanati.
Ancor più recentemente, lo stesso tema è stato ripre-
so dal D.L. 9 febbraio 2012 n°5 (“Disposizioni urgenti in
materia di semplificazione e di sviluppo” convertito con
L. 4 aprile 2012 n°35) e, successivamente modificato dal
NOTORIAMENTE
l’Italia è un Paese caratterizzato,
per usare un eufemismo, “da un forte individualismo”: tutti
hanno la “propria” verità, la propria ricetta, i propri diritti
(molto meno, altrettanto diffusamente, si rammentano i
doveri). Un argomento sembra trovare, però, da qualche
tempo tutti d’accordo: la necessità, urgente e stringente,
di semplificare, anzi, più precisamente di “sburocratizza-
re” il nostro Paese.
Nonostante questo “idem sentire” e a dispetto di un vero
e proprio “mantra” in tal senso, diffuso e condiviso a tut-
ti i livelli quanto a dichiarazioni, non si registrano signi-
ficative inversioni di tendenza: sembra proprio la dimo-
strazione concreta che in Italia anche semplificare non è
affatto semplice. Certo, questo stato di cose è serio e le
conseguenze sono gravi, sia per il singolo cittadino, ma
copertina 1...,48,49,50,51,52,53,54,55,56,57 59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,...copertina 4
Powered by FlippingBook