Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2014 - page 61

CIVILTÀ DEL LAVORO
IV • V - 2014
61
INCHIESTA
Un possibile modello al riguardo è stato offerto dalla Pro-
vincia di Torino, che ha pubblicato sul proprio sito web le
statistiche sulle Autorizzazioni integrate ambientali a par-
tire dal 2004.
A livello regionale si potrebbero pertanto definire pre-
scrizioni, linee guida e sanzioni per stimolare ed aiutare
le Pubbliche amministrazioni coinvolte ad ottemperare.
Ma non si può sperare in vere semplificazioni di sistema
se prima non verranno davvero risolte alcune macro cause
che di fatto impediscono che alle affermazioni corrispon-
dano situazioni nuove e migliori. La prima è sicuramente
l’eccesso di leggi, tante da non poter essere neppure tut-
te censite. Si tratta di un fenomeno noto, ma al quale non
è stato dato alcun rimedio e che risulta ancor più grave
in relazione alla farraginosità delle stesse norme di leg-
ge e, troppo spesso, al loro intreccio con altre norme. In-
fatti troppe volte le disposizioni attuative sono mancanti
oppure, in molti ambiti, devono fare i conti con le com-
petenze delle Regioni.
La seconda, sicuramente la più profonda e che combina-
ta con la prima genera un cocktail micidiale, è di natura
culturale. Troppo spesso ci si affida alle previsioni conte-
nute nelle leggi e non ci si cura né della loro attuabilità,
in fase preventiva, né della loro attuazione, in fase di re-
alizzazione, nella falsa convinzione che basti la norma in
sé a produrre gli effetti sperati.
Insomma un bel ginepraio, che però dovrà essere affron-
tato e risolto, perché risulta inequivocabilmente come uno
dei freni maggiori alle possibilità che l’Italia si modernizzi
e torni a crescere.
SPESSO CI SI AFFIDA ALLE PREVISIONI CONTENUTE
NELLE LEGGI E NON CI SI CURA DELLA LORO ATTUABILITÀ
NELLA FALSA CONVINZIONE CHE BASTI LA NORMA IN SÉ
A PRODURRE GLI EFFETTI SPERATI
copertina 1...,51,52,53,54,55,56,57,58,59,60 62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,...copertina 4
Powered by FlippingBook