Negli ultimi decenni l’italia ha perso
progressivamente posizioni nelle classifiche
sugli arrivi di visitatori stranieri e vicende come
quella dei crolli a Pompei hanno dimostrato una
colpevole disattenzione verso un patrimonio
artistico fra i più invidiati al mondo.
Adesso si prova a cambiare marcia e il nuovo
Ministro dei Beni e delle Attività culturali e
del turismo, Dario Franceschini, promette un
rinnovato rapporto fra pubblico e privato e una
razionalizzazione della governance nel settore.
Senza dimenticare che siamo ormai alle porte di
Expo 2015, una grande occasione per rilanciare
l’immagine dell’Italia all’estero e per dimostrare
una ritrovata capacità di gestione.
Nelle prossime pagine pubblichiamo l’intervista
al ministro, al Presidente del Touring Club Franco
Iseppi e i contributi dei Cavalieri del Lavoro
Bernabò Bocca e Costanzo Jannotti Pecci.
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