Civiltà del Lavoro, n. 2/2014 - page 60

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2014
60
DOSSIER
internazionali, si creano più facilmente ambienti fertili di
stimoli. Decidere di dedicare le migliori risorse non è fa-
cile; infatti all’innovazione è connesso il rischio ed è evi-
dente la dicotomia tra la missione dell’impresa, che cerca
il minor rischio e i profitti nel breve termine, e l’innova-
zione, che porta con sé il rischio dell’insuccesso e i cui ri-
sultati economici sono solo probabili nel lungo termine.
Una soluzione è dosare le risorse, continuando a impe-
gnarsi nella missione aziendale per procurarsi il profit-
to necessario e dedicarne una fetta ai progetti innovati-
vi con la tenacia necessaria a raggiungere il risultato e la
fiducia che i risultati verranno, se non ci si scoraggia agli
NELL’ITALIA DI OGGI
la competitività delle im-
prese è compromessa da costi eccessivi di energia, oneri
sociali, tasse e da laccioli di inutili burocrazie, ma per mia
esperienza diretta dalle crisi possono nascere le nuove
idee imprenditoriali necessarie a superarle.
Un modo migliore per essere competitivi è sviluppare pro-
dotti innovativi e organizzarne la vendita sui mercati in-
ternazionali, ma non è facile; per farlo bisogna focalizza-
re nel cambiamento le migliori risorse umane disponibili.
I talenti cercano imprese stimolanti che consentano loro
di esprimere la potenzialità di idee e dell’impegno neces-
sario. Nelle imprese innovative, nei prodotti e nei mercati
LO
STATO
SOSTENGA
LA
RICERCA
di Mario Magaldi, Presidente del Gruppo Magaldi
Condividere il rischio con le imprese accrescerebbe la competitività dell'intero sistema
copertina 1...,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59 61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,...copertina 4
Powered by FlippingBook