Civiltà del Lavoro, n. 2/2014 - page 68

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2014
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INCHIESTA
SUPERIAMO
I
PREGIUDIZI
IDEOLOGICI
di promozione del brand Italia e coinvolgeranno anche la
gestione del portale italia.it.
Con Expo 2015 molti stranieri approfitteranno per vi-
sitare l’Italia. Come ci si sta preparando per sfruttare
al massimo questa occasione?
Gli atti a cui stiamo lavorando hanno l’obiettivo di poten-
ziare l’offerta turistica e di favorire lo sviluppo del turi-
smo. Si tratta, ad esempio, di una serie di misure per di-
gitalizzare il turismo e i beni culturali: stiamo pensando
a una carta turistica italiana, a rendere acquistabile onli-
ne i biglietti dei musei, al rilascio online dei visti turistici,
a misure di carattere fiscale per favorire la digitalizzazio-
ne delle imprese turistiche e per semplificare gli adem-
pimenti burocratici.
Recentemente ha affer-
mato che affidare la ma-
teria del turismo alle Re-
gioni è stato un errore.
Per la riforma del titolo
V, trattandosi di una mo-
difica costituzionale, pas-
serà tempo. Cosa fare in
attesa?
Si può intanto lavorare sul-
le priorità: digitalizzazione,
raggiungibilità e fruizione
dell’immenso patrimonio
storico e naturalistico, soste-
gno alla riqualificazione del
sistema dell’ospitalità. Dob-
biamo disporre di un unico
Al primo posto del “Country Brand Index 2012-2013”
per le voci arte e cultura, storia e turismo, l’Italia al-
la prova dei fatti non è capace di far fruttare questo
vantaggio. Quali sono le cause?
L’Italia è prima anche per quanto riguarda l’indicatore Tu-
rismo (value for money, attrazioni, cibo, offerta resort e
lodging), ma è indubbio che nell’ultimo decennio il Paese
non ha saputo cogliere l’occasione offerta dalle profonde
trasformazioni accelerate dalla diffusione del web, ren-
dendo più difficile per le nostre imprese – che sono per il
75% piccole e medie – competere nel mercato globale.
Ci sono poi problemi sulla raggiungibilità e fruibilità e sul-
la competitività della nostra offerta. Abbiamo poi bisogno
di un marketing integrato sui prodotti turistici e fra le de-
stinazioni.
Fa discutere circa la rea-
le efficacia dell’Enit nel
promuovere l’immagine
dell’Italia all’estero come
meta turistica. Si è parla-
to anche di una sua sop-
pressione. Quali sono le
sue intenzioni?
Nell’ambito di una raziona-
lizzazione e semplificazio-
ne della governance del tu-
rismo anche le funzioni di
Enit saranno ridefinite. Le
soluzioni che saranno indi-
viduate, e a cui stiamo lavo-
rando, vanno nella direzio-
ne di ridisegnare le strategie
Per rivitalizzare il turismo e gestire l’immenso patrimonio culturale italiano occorre arrivare a
una collaborazione organica fra pubblico e privato. Ne è convinto Dario Franceschini, Ministro
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che qui spiega la sua ricetta.
Dario Franceschini
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