Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2013 - page 52

CIVILTÀ DEL LAVORO
IV • V - 2013
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INCHIESTA
e sociali nei quali viene collocata. È quindi evidente e na-
turale che una pura acquisizione di servizi Ict che non ten-
ga conto della natura, vincoli e caratteristiche dei processi
e delle organizzazioni è inevitabilmente destinato al fal-
limento. È vitale saper progettare soluzioni tecnologiche
che accompagnino e supportino in modo armonioso e co-
erente la crescita e lo sviluppo organizzativo e sociale del-
le realtà che si suppone debbano utilizzarle.
3. Grazie al “cloud computing” oggi hardware e softwa-
re possono essere acquistati come servizi, con notevoli
risparmi sugli investimenti infrastrutturali e di gestione.
Il “cloud” può offrire straordinarie opportunità che deri-
vano dalla razionalizzazione e condivisione degli investi-
menti in servizi applicativi. Per esempio, le imprese pos-
sono usare il “cloud” per esternalizzare la gestione delle
proprie macchine e piattaforme applicative.
Questa razionalizzazione libererebbe risorse per nuovi svi-
luppi, favorirebbe il processo di standardizzazione delle so-
luzioni e dei processi e renderebbe più semplice l’integra-
zione e l’interoperabilità tra imprese e il mondo esterno.
È quindi vitale che il “cloud computing” non si limiti ai li-
velli “infrastrutture as a service” o “platform as a servi-
ce”: è essenziale che si investa e si operi per creare vere
soluzioni “software as a service” capaci, come si accen-
nava in precedenza, di andare oltre i puri vantaggi eco-
nomici e di gestione.
Per attuare e completare un programma tanto ampio e
complesso quanto vitale per il Paese occorre tradurre le
dichiarazioni di intenti in obiettivi, atti, iniziative e proget-
ti concreti, identificando e attivando gli strumenti operati-
vi e legislativi che rendano possibile il perseguimento di
questi obiettivi, rimettendo al centro di tutti questi pro-
cessi vere competenze e conoscenze e, naturalmente, de-
stinando le risorse economico-finanziarie necessarie per
sostenere e concretizzare idee e progetti.
Proseguendo su questo percorso virtuoso, il Paese potrà
smarcare un numero crescente di voci tra quelle ancora
segnate nella “to do list” della nostra Agenda Digitale.
Salomone Gattegno è stato nominato Cavaliere del Lavoro
nel 2001. Ha svolto tutto il percorso imprenditoriale nel settore
delle telecomunicazioni. È stato a capo di Alcatel Italia
per oltre un decennio. Attualmente è presidente di Cefriel,
centro di eccellenza del Politecnico di Milano che si occupa
di ricerca, innovazione e formazione.
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