Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2013 - page 53

CIVILTÀ DEL LAVORO
IV • V - 2013
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INCHIESTA
Dobbiamo concentrare l’azione su pochi e chiari obiettivi che rispondano
a esigenze di cittadini e aziende
UNA
QUESTIONE
DI
METODO
di Linda Gilli, Presidente e Amministratore Delegato Inaz
decreto, per l'esattezza il primo marzo 2012. A un anno
di distanza dall’adozione dei decreti del governo Monti,
dobbiamo prendere atto che poco o nulla è stato fatto per
tradurli in realtà. Va detto innanzitutto che nell’opinione
pubblica, come dice il responsabile dell'Agenda France-
sco Caio, il tema “non scalda i cuori” e per motivi diver-
si neanche nel mondo politico e burocratico. Così che gli
imprenditori e gli operatori sui mercati sono alla fine i soli
che debbono rapidamente cavalcare questo cambiamento
epocale, pena la sopravvivenza. Volenti o nolenti devono
quotidianamente cimentarsi in una nuova arena competi-
tiva, per di più con un siste-
ma Paese che li ostacola in-
vece di agevolarli.
L’Agenda Digitale è invece
proprio l'occasione, alcuni di-
cono l'ultima, per moderniz-
zare l'Italia, fare cioè in modo
che non perda il passo con
gli altri Paesi e in particolare
con i nostri partner europei.
Occorre innanzi tutto non
partire subito con l’eterna
litania sulla mancanza di ri-
sorse finanziarie, tema fon-
damentale, ma che rischia
di fornire un alibi per non af-
frontare alcuni nodi di fondo
politici e culturali. Ne sono
coinvolti sia l’opinione pub-
blica che la burocrazia e
»
NEI CONVEGNI,
nella politica, nella comunicazio-
ne l’Agenda Digitale è diventata una parola magica: evo-
ca la modernità, l'innovazione, la competitività e, oggi so-
prattutto, la strada obbligata per uscire dalla crisi. Chi del
resto, ben informato, potrebbe essere contrario alla sua
rapida attuazione? In Italia metà della popolazione usa
Internet e la tecnologia fa parte della vita quotidiana di
milioni di cittadini. Che siano studenti, lavoratori, profes-
sionisti o imprenditori, a qualunque età, i cittadini si con-
frontano con un mondo in cui la comunicazione è digitale.
L’Agenda Digitale Italiana è la strategia che il sistema Pa-
ese adotta per favorire l'in-
novazione, la crescita eco-
nomica e la competitività.
Discende dall'Agenda Digi-
tale presentata dalla Com-
missione Europea nel 2010
e sottoscritta da tutti gli sta-
ti membri, che si impegna-
vano su 101 singole azioni,
suddivise in 7 pillars, ovve-
ro ambiti d'intervento fon-
damentali, che sono: mer-
cato digitale unico, internet
veloce e superveloce, inte-
roperabilità e standard, si-
curezza informatica, ricerca
e innovazione, alfabetizza-
zione informatica e Itc per
la società. L'Agenda Digitale
Italiana è stata istituita per
copertina 1...,43,44,45,46,47,48,49,50,51,52 54,55,56,57,58,59,60,61,62,63,...copertina 4
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