CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2013
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INCHIESTA
recenti, su questo tema, possono essere utili al dibattito e
alla comprensione delle dinamiche in essere.
Un dato di fatto è che le banche italiane hanno conti-
nuato a svolgere il loro ruolo nell’economia e al fianco
delle imprese, anche negli anni difficili della crisi econo-
mica che stiamo affrontando. Stando ai dati armonizzati
dell’Ocse, il debito delle imprese non finanziarie italiane,
in larga parte bancario, nel periodo compreso tra il pri-
mo trimestre del 1999 e la metà del 2013, è aumentato
del 121%, passando da circa 630 miliardi di euro a circa
1.390 miliardi di euro.
Nel contempo il prodotto interno lordo italiano è aumenta-
to di un modesto 40%, determinando quindi un incremen-
to significativo dell’incidenza del debito sul Pil, dal 64%
circa al 91%. Questa tendenza all’aumento non è venuta
meno neanche con la crisi, visto che il rapporto tra debi-
LA CONGIUNTURA
economica generale non fa-
vorevole di questi anni, finalmente lascia intravedere qual-
che significativo segnale di ripresa e di ritorno alla cresci-
ta. Centri studi e istituzioni a livello internazionale sono
concordi nel ritenere che il 2014 dovrebbe essere un an-
no migliore dei precedenti sotto questo profilo.
Anche l’Italia, alle prese con l’urgenza di realizzare e com-
pletare riforme strutturali importanti e con l’esigenza di
mantenere i conti pubblici entro i parametri stabiliti dall’U-
nione Europea, dovrebbe beneficiare di questa prima fa-
se di ripartenza dell’economia, anche se continuiamo a
viaggiare a ritmo più lento rispetto ad altri.
In questo quadro un ruolo importante lo giocano le te-
matiche connesse al finanziamento delle imprese, sia at-
traverso il credito bancario, sia attraverso strumenti di fi-
nanziamento alternativi disponibili sul mercato. Alcuni dati
NOVITÀ
SUL
CREDITO
di Maurizio Sella, Presidente del Gruppo Banca Sella
È importante cogliere tutte le opportunità a disposizione delle imprese