Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2014 - page 46

CIVILTÀ DEL LAVORO
IV • V - 2014
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INCHIESTA
RIFONDARE
LE
REGIONI
SEI
POSSONO
BASTARE
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro propone di concentrare l’amministrazione
e i poteri di spesa nello Stato centrale e nei Comuni e di creare Macroregioni con poteri
di pianificazione, di regolazione del territorio, di programmazione delle risorse,
di definizione dei livelli essenziali di assistenza e dei livelli essenziali di prestazione.
Come giudica la riforma dei poteri locali, dal Sena-
to delle Regioni alle Città metropolitane, varata dal
Governo?
Il grande tema, che non è stato affrontato dal Governo,
è quello di riformare le Regioni. Bisogna fare un salto di
qualità e creare le Macroregioni. Poche, al massimo sei.
Qualcuno dice dieci, ma sul numero poi si vedrà. Il pun-
to è che oggi i poteri di spesa li hanno lo Stato centra-
le, le Regioni e i Comuni. Dopo di che non sappiamo mai
esattamente chi è responsabile. Si verificano distorsioni,
ci sono uffici che si raddoppiano e si triplicano. Allora io
propongo di concentrare l’amministrazione e i poteri di
spesa nello Stato centrale e nei Comuni e di trasforma-
“SULLA RIFORMA
dei poteri locali avviata dal Go-
verno io sarei un po’ più coraggioso. Andrei a incidere sulle
Regioni. Bisogna arrivare a uno scioglimento dell’attuale
sistema regionale. Dobbiamo creare un nuovo regionali-
smo che non sia di spesa, che non sia di poteri e compe-
tenze che si duplicano”.
Il presidente della Regione Campania e vicepresidente
della Conferenza delle Regioni, Stefano Caldoro, da mesi
va proponendo di rivedere dalle fondamenta il sistema
regionale, accorpando le attuali Regioni in Enti di Gover-
no territoriali di più ampia dimensione che si occupino
più di pianificazione e programmazione e meno di orga-
nizzazione e di spesa.
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