Civiltà del Lavoro, n. 6/2014 - page 41

CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
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DOSSIER
nia (90%), Spagna (83%) e UK (80%), mentre l’elemen-
to differenziante rispetto a questi paesi è rappresentato
dal minor ricorso a manager esterni da parte delle fami-
glie imprenditoriali: il 66% delle aziende familiari italiane
ha tutto il management composto da componenti della
famiglia, mentre in Francia questa situazione si riscontra
nel 26% delle aziende familiari ed in UK solo nel 10%. Le
aziende familiari italiane si distinguono anche per la lon-
gevità: tra le prime 100 aziende più antiche al mondo, 15
sono italiane e, tra queste, 5 – Fonderie Pontificie Mari-
nelli (anno di fondazione 1000), Barone Ricasoli (1141),
Barovier & Toso (1295), Torrini (1369) e Marchesi Antino-
ri (1385) – sono tra le dieci aziende familiari più antiche
tuttora in esercizio. Nel segmento delle aziende di medie
e grandi dimensioni (fatturato >50€MIL), le aziende fa-
miliari sono circa 4.000, con un’incidenza intorno al 58%
del totale, e coinvolgono circa 3 milioni di dipendenti. Da
un punto di vista geografico, il 74% delle aziende fami-
liari di medie e grandi è presente al nord, il 16% al cen-
tro e il 10% al sud e nelle isole.
Il progetto che è nato da questa partnership mira ad aiu-
tare i Cavalieri del Lavoro sia a migliorare la gestione del
passaggio generazionale in sé sia ad approfondire alcu-
ni temi specifici e si svolgerà sostanzialmente in tre fasi:
una prima fase che prevede la diffusione di un executive
summary della ricerca di Aidaf Università Bocconi (AUB)
sulla situazione delle imprese famigliari italiane e sul con-
fronto con analoghe realtà in Europa. La seconda fase mi-
ra invece a identificare delle soluzioni possibili e condivi-
derle: verrà quindi organizzato un workshop operativo per
analizzare alcuni casi e per apprendere le best practice.
Questo vuole essere un gruppo di lavoro molto operati-
vo, concreto: speriamo che a tutti questi incontri possa-
no partecipare non solo i Cavalieri del Lavoro ma anche i
loro figli. La terza fase è organizzare un desk per cui tutti
coloro che avessero voglia di confrontarsi, che avessero
necessità di sapere che cos’hanno fatto gli altri piuttosto
dare un contributo personale affinché altri non commet-
tano o gli stessi errori.
Questa è una delle proposte che noi abbiamo immagina-
to per creare il valore oltre al profitto.
IL PROGETTO
del quale mi occupo riguarda la for-
mazione ed è rivolto soprattutto ai laureandi, ai ragazzi
al quinto anno di Università che a breve dovranno inse-
rirsi nel mondo del lavoro.
È un progetto trasversale, per studenti di qualsiasi discipli-
na, utile a fornire conoscenze di base come le cosiddette
“soft skills” e la comunicazione digitale.
Pochi sanno come scrivere un curriculum vitae in mo-
do appropriato, come parlare in pubblico con disinvoltu-
ra, come sostenere un colloquio, come rapportarsi con i
colleghi, i superiori, i dipendenti o come lavorare in team.
Nel nostro corso vorremmo dare grande attenzione a que-
sti aspetti, per integrare la formazione specifica dei ragaz-
zi con insegnamenti che altri paesi europei includono da
sempre nei loro programmi.
Il progetto si svolgerà in collaborazione con tre universi-
tà lombarde: l’Università di Pavia, la Cattolica e il Politec-
nico di Milano.
Vorremmo cominciare con l’Università di Pavia perché di-
sponendo di ben otto collegi garantirà la selezione dei ra-
gazzi in modo più immediato.
Il corso sarà a pagamento per garantire il massimo impe-
gno da parte degli studenti selezionati che come plus al
termine del corso svolgeranno uno stage retribuito di due o
tre mesi presso un’azienda dei Cavalieri del Lavoro, in mo-
do da integrare la loro formazione vedendo e vivendo
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FORMAZIONE UN
PLUS
PER
GIOVANI
E
AZIENDE
Maria Giovanna Mazzocchi, Presidente Editoriale Domus Spa, Cavaliere del Lavoro
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