Civiltà del Lavoro, n. 1/2013 - page 72

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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2013
Teresa Naldi
Alberghiero – Napoli
SENTIRSI
A
CASA
La sua famiglia era attiva in diversi settori. Da cosa è
nata la sua scelta di dedicarsi all’ospitalità?
Mio nonno e mio padre erano ingegneri e hanno contribu-
ito alla ricostruzione della città dal dopoguerra in poi. L’at-
tività di famiglia nasce quindi come impresa di costruzioni.
Negli anni in cui ho cominciato il mio percorso professio-
nale, l’attività alberghiera era già un segmento importan-
te nell’ambito delle nostre aziende e inizialmente il mio
impegno professionale, limitato a competenze sviluppa-
te con gli studi in giurisprudenza, fu dettato dal senso del
dover contribuire personalmente alle attività di famiglia.
Ma in breve al senso del dovere si è aggiunta la passione.
Inizialmente tutti noi quattro fratelli ci siamo inseriti nel-
le attività di famiglia, ognuno con competenze specifiche
sulla base degli studi effettuati; poi, ognuno è stato re-
sponsabilizzato totalmente su parte delle attività. Sono
state create quattro realtà aziendali indipendenti, che si
sono notevolmente ampliate e diversificate rispetto alla
base iniziale e sono state caratterizzate valorizzando le
singole specificità. L’attività alberghiera è molto affasci-
nante, la complessità e la varietà degli aspetti che la ca-
ratterizzano la rendono tale, unitamente all’aspetto pri-
mario su cui si basa, che sono le risorse umane interne e
il contatto con la clientela.
Quali doti sono indispensabili per lavorare con succes-
so nel settore alberghiero?
Proprio per la sua complessità necessita di predisposizio-
ne al lavoro in team e di esperienza, da sviluppare pre-
valentemente sul campo con umiltà, pazienza e grande
dedizione. Si lavora 365 giorni all’anno e 24 ore su 24.
Alcune delle sue strutture recano la firma di Gio Ponti.
Che atmosfera regalano ai suoi ospiti questi luoghi?
Al Parco dei Principi di Sorrento, che è stato riconosciuto
come il primo hotel design al mondo (1962), ritengo che si
abbia la sensazione di vivere all’interno di un’opera d’arte
unica e geniale, pensata negli anni ‘60, ma attualissima.
È presidente del Royal Group Hotel&Resorts, grup-
po proprietario e gestore di affermati alberghi di
Napoli, Capri, Sorrento e Roma. Ha valorizzato le
strutture alberghiere con attenti restauri e ha svi-
luppato, a Sorrento, un Centro congressi della ca-
pacità di 350 persone. Nel Gruppo lavorano 440
dipendenti.
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