Civiltà del Lavoro, n. 1/2013 - page 73

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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2013
tano da casa”. Crediamo molto nella formazione continua,
che mira ad avere operatori professionalmente prepara-
ti, da un lato, ad accogliere il cliente in modo “familiare”
e, dall’altro, supportati da un’organizzazione molto strut-
turata. In sintesi attenzione all’ambiente, soddisfazione
del cliente e soddisfazione di chi ci lavora sono gli obiet-
tivi primari e mi piace trovarli quando sono dall’altro lato.
Le è mai capitato di trarre ispirazione da qualche strut-
tura visitata per apportare dei cambiamenti alle pro-
prie?
Ci possono sempre essere spunti di miglioramento viven-
do altre strutture. Il nostro gruppo, il Royal Group Hotel e
Resort , ha alberghi molto diversi tra loro e ognuno di essi
mantiene la propria personalità, ma la “mission” comune
a tutti fa sì che la tipologia di accoglienza li colleghi tra
loro ottenendo una fidelizzazione del cliente al gruppo.
È una grande sfida declinare la professionalità strutturata
organizzativamente, tipica dei grandi gruppi, con l’approc-
cio al cliente “ad personam”, tipico delle piccole strutture
a gestione familiare, ma è quella in cui crediamo e per la
quale abbiamo ottenuto risultati che spesso sono andati
oltre ogni aspettativa.
Tutto è unico e inimitabile, dalle maioliche del Melottti
ai 30 disegni delle mattonelle di Ponti con i quali, cam-
biandone la posa, si sono ottenuti cento pavimenti diversi
per le singole camere, così anch’esse uniche; dai “ciottoli”
bianchi e bleu utilizzati come decoro per le pareti ester-
ne e interne agli arredi leggeri e funzionali, tanto che an-
cora oggi sono prodotti e commercializzati dalla Cassina.
Al Royal di Napoli, invece, dove l’opera di Ponti si è limita-
ta al progetto di arredo, abbiamo un piano dedicato a lui,
nel quale le camere hanno conservato gli arredi dell’epo-
ca in varie essenze di legno, dalla radica di noce al mo-
gano, oltre alla famosa “piscina sul tetto”, come la definì
lui stesso pubblicandola in copertina sulla rivista DOMUS.
La piscina ha una forma e delle profondità particolari, ta-
li da renderla un’opera d’arte unica, non statica ma can-
giante, bella a vedersi e a goderne l’utilizzo per tutte le
esigenze. Sia nell’una che nell’altra struttura si vive un’at-
mosfera magica, dove innovazione e design ben si coniu-
gano con la storia delle singole aziende.
Invertiamo le parti. Da cliente cosa cerca quando viaggia?
Cerco quello che ogni giorno ci impegniamo a realizzare
costruendo la nostra offerta, ovvero “sentirsi a casa, lon-
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