Civiltà del Lavoro, n. 6/2014 - page 111

111
INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
tre cento paesi nel mondo e attualmente stiamo indiriz-
zando i nostri investimenti nell’area dell’America Latina,
dove vediamo una buona possibilità di crescita per i no-
stri marchi. Proprio in Brasile è in fase di realizzazione
uno stabilimento produttivo, che ci consentirà di seguire
al meglio l’intera area, nonché di soddisfare le richieste
di trattori per i mercati locali.
I mercati extra-europei in generale sono per noi di gran-
de interesse e le sinergie in corso di sviluppo dei prodot-
ti a essi dedicati con altri prodotti destinati ai Paesi eu-
ropei assicurano una crescente qualità reale e percepita.
Andando all’estero di quale reputazione gode la mec-
canica italiana e, in particolare, il settore delle mac-
chine agricole?
All’interno del settore meccanico le macchine agricole
italiane godono di un’ottima reputazione, tant’è vero che
esistono una molteplicità di aziende di varie dimensioni
che esportano i propri prodotti in tutto il mondo.
Negli ultimi anni l’esportazione di macchine agricole re-
gistra una costante crescita arrivando a realizzare un fat-
turato pari a circa 3,8 miliardi di euro su di un fatturato
complessivo di settore che si aggira sui 7,3 miliardi circa.
Questo naturalmente a beneficio di un saldo positivo del-
la bilancia commerciale.
Il suo gruppo si distingue anche per il forte impegno
nella tutela dell’ambiente. Quali sono i progetti più
significativi che portate avanti?
Tre anni fa la mia azienda ha aderito al programma Euro-
peo denominato “LIFE+”, il cui scopo è quello di finanziare
progetti che contribuiscano allo sviluppo e all’attuazione
della politica e del diritto in materia ambientale nell’U-
nione europea e in alcuni Paesi terzi. A tal proposito ab-
biamo implementato il progetto “Clash Oil”, avente per
obiettivo quello di dimostrare la completa sostituzione di
lubrificanti sintetici utilizzati per il pretrattamento delle
trasmissioni e degli ingranaggi con nuovi bio-lubrificanti
liquidi, riducendo di fatto le emissioni di Co
2
e diminuen-
do i consumi di oli sintetici e l’inquinamento associato al-
la loro produzione.
D’altra parte abbiamo da sempre dato particolare valore
agli aspetti di sicurezza sul lavoro e alla tutela dell’am-
biente, tanto da essere stati premiati più volte come mi-
gliore azienda a livello nazionale per la manutenzione e
la sicurezza degli impianti.
copertina 1...,101,102,103,104,105,106,107,108,109,110 112,113,114,115,116,117,118,119,120,121,...copertina 4
Powered by FlippingBook