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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
Valentino Mercati
Agricoltura/Farmaceutica – Arezzo
un nuovo
rapporto
con la
natura
Quando acquistò i terreni da cui sarebbe nata Aboca
aveva quasi quarant’anni. Cosa la entusiasmò al pun-
to da abbandonare l’attività paterna e intraprendere
una nuova strada ?
Ciò che mi attraeva di più era la possibilità di applicare
tutte le innovazioni biotecnologiche che si stavano intra-
vedendo alla fine degli anni 70, che consentivano pro-
cessi produttivi agricoli meno artificiali di quelli in atto in
quel momento, e il desiderio, allo stesso tempo, di pro-
durre sostanze naturali per la cura delle malattie da uti-
lizzare in alternativa a quelle di sintesi.
La finalità di base era, ed è ancora oggi, quella di incide-
re sul cambiamento evolutivo che conduca a un diverso
rapporto fra uomo e natura.
Come è cambiato il pubblico dei consumatori di “bio-
logico” rispetto a quando ha cominciato ?
L’interesse verso il biologico nasce negli anni 70, quando
le evidenze scientifiche sui danni provocati all’ambiente
e all’uomo dalle sostanze artificiali come quelle di sinte-
si chimica, non erano così consolidate. All’epoca si era in-
dotti a credere che il pensiero della nicchia dei verdi fos-
se dettato più da un istinto residuale di sopravvivenza che
da argomentazioni reali.
Oggi, al contrario, vi è la diffusa consapevolezza che la
specie umana non potrà sopravvivere a lungo in un am-
biente sempre più artificiale. Ad esempio le diffuse ma-
lattie metaboliche derivanti da alterazioni e eccesive ma-
nipolazioni alimentari, hanno orientato il consumatore ad
una scelta di vita ragionata indirizzando gli acquisti verso
prodotti più sani e genuini.
Quale posto occupano la ricerca e l’innovazione all’in-
terno della sua azienda ?
Ricerca e innovazione rivestono un ruolo fondamentale
e hanno ovviamente un peso determinante per la nostra
azienda, in quanto Aboca non sta facendo una innovazio-
ne migliorativa, ma pone concetti completamente nuovi
È fondatore e presidente di Aboca, azienda
leader nella produzione di dispositivi medici,
integratori alimentari e cosmetici a base
di complessi vegetali. È titolare di 16 brevetti
internazionali e occupa oltre 700 dipendenti.
Esporta in 15 paesi.