Civiltà del Lavoro, n. 6/2014 - page 21

CIVILTÀ DEL LAVORO
VI • 2014
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Innocenzo Cipolletta
trambi con sette operazioni, seguono poi i beni e servizi
industriali con sei. Questo denota come i fondi siano inte-
ressati più che al settore all’operazione in sé, ovvero alla
possibilità che questa abbia successo e quindi un ritorno
di capitale per l’investitore.
Può farci qualche esempio di startup che, grazie
all’investimento ricevuto, oggi cammina sulle pro-
prie gambe?
Aifi insieme a Ernst & Young ogni anno consegna il Pre-
mio Dematté Private Equity of the Year® per le opera-
zioni che si sono contraddistinte nel panorama delle atti-
vità di investimento nel capitale di rischio nelle categorie
early stage, expansion e buyout. E quest’anno, durante la
cerimonia di premiazione che si è tenuta lo scorso 18 di-
cembre, abbiamo conferito il premio come migliore de-
al di early stage al fondo Sofinnova per l’operazione EOS.
Grazie al supporto di Sofinnova, EOS, startup italiana che
lavora nella ricerca, ha trasformato una tradizionale so-
cietà farmaceutica in un’azienda biotecnologica interna-
zionale. La società ha scoperto uno dei farmaci antitumo-
rali innovativi che cambierà e aiuterà la battaglia contro
questo male. Parlo di questa operazione come esempio
di come il fondo può intervenire e creare dei fiori all’oc-
chiello che diventino modello da esportare e con cui far
parlare bene del nostro Paese.
Dal momento che il venture capital non rappresen-
ta una modalità di investimento propria della cultu-
ra italiana, gli investitori istituzionali dovrebbero as-
sumere un ruolo di battistrada per favorire la nascita
di nuove imprese?
È nota a tutti la difficoltà degli operatori di venture ca-
pital nell’ottenere il sostegno finanziario da parte sia di
investitori nazionali, sia di investitori internazionali ed è
per questo motivo che ritengo che un ruolo importante
sia svolto dal fondo di fondi promosso quest’anno da Cas-
sa Depositi e Prestiti e gestito dal Fondo Italiano d’Inve-
stimento, fondo fortemente sollecitato da Aifi e che farà
da volano per permettere la nascita di iniziative nuove e
speriamo di successo.
Un’altra misura utile sarebbe ripetere l’esperienza del Fondo
di Fondi Sud HT. Dai dati Aifi emerge che gli investimenti
nelle primissime fasi di vita dell’idea, realizzati al Sud da
investitori privati, sono passati da cinque, nei quattro an-
ni precedenti la misura, a 37 a fine 2012. Quindi lo stru-
mento ha funzionato e può essere fruttuosamente repli-
cato auspicabilmente su scala nazionale.
Si parla del possibile interesse verso questo segmen-
to da parte di fondi pensione e casse di previdenza.
Sono controparti compatibili data la maggiore com-
ponente di rischio insita in un’impresa appena nata?
Per Aifi è fondamentale per il rilancio del mercato del ca-
pitale di rischio il loro apporto; se guardiamo ai dati del
primo semestre vediamo come l’attività di sensibilizzazio-
ne che abbiamo svolto negli ultimi due anni verso i fon-
di istituzionali inizia a dare qualche segnale positivo. La
raccolta è stata realizzata grazie anche al loro apporto, in
aumento rispetto a quanto fatto nel primo semestre del
2013. Insieme al loro interesse, cresce anche quello de-
gli operatori stranieri sulle società nel nostro Paese, che
portano capitali indispensabili per la crescita del nostro
tessuto imprenditoriale.
Direi che l’investimento in fondi di venture capital e di pri-
vate equity sia congeniale al sistema dei fondi pensioni.
Questi ultimi investono nel lungo termine perché devo-
no generare redditi per il pagamento delle pensioni. Ne-
cessitano quindi di investimenti che abbiano buoni ren-
dimenti nei tempi lunghi. I fondi di venture capital e di
private equity sono fondi che generano ritorni superiori
alla media ma in tempi lunghi, quindi proprio quello che
interessa il mondo della previdenza. L’attuale scarsa pre-
senza di questo mondo nel settore del venture capital e
private equity in Italia è un’anomalia, posto che in altri
paesi sono investitori correnti. Proprio per questo in Aifi
contiamo che il mondo della previdenza si avvicini molto
più al nostro comparto e stiamo operando in tal senso.
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