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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
Ali Reza Arabnia
Industria meccanica – Milano
eccellenza
meccanica
globale
Ha avuto una formazione articolata e cosmopolita:
Iran, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Ci racconta un
insegnamento che ciascuna di queste esperienze le
ha lasciato e che le è stato utile sul lavoro?
Dalle università americane ho imparato ad avere molta
attenzione nell’approccio metodico e razionale della ge-
stione. Dagli americani, invece, la semplicità e l’immedia-
tezza nel reagire agli eventi della vita quotidiana.
In Inghilterra ho apprezzato la loro attenzione alla cosa
comune e la disciplina nella coesistenza civile.
L’Iran mi ha dato tutte le basi culturali ed educative nel
comportarmi con altre persone.
Dai giapponesi ho imparato cosa vuole dire sul serio e con
i fatti l’applicazione dei metodi manageriali e allo stesso
modo del senso di responsabilità verso la propria azien-
da, la comunità e il paese.
L’Italia mi ha insegnato tutta la tenacia, la fantasia, l’affet-
tuosità e l’umanità discreta. Nel lavoro mi ha insegnato a
non scoraggiarmi mai davanti agli ostacoli.
Nel 2005 decide di acquisire la Geico per la quale già
lavorava, quattro anni dopo scoppia la crisi. Cosa ha
dovuto rivedere dei suoi progetti iniziali, alla luce del
nuovo scenario?
Onestamente la crisi mi ha spinto ulteriormente ad aumen-
tare la velocità con la quale procedere verso gli obiettivi
stabiliti nel 2005: ossia innovazione tecnologica, forma-
zione spinta di tutta l’azienda, benessere dei dipenden-
ti, presenza concreta nei confronti di stakeholder, foca-
lizzandoci sulla nostra “expertise” ma aprendoci verso i
mercati nuovi.
Lei rappresenta uno dei rari casi di imprenditori ap-
prezzati anche dal sindacato. Con la crisi non ha licen-
ziato ma, anzi, ha fatto qualcosa di più. Cosa?
Curioso che io abbia sempre espresso il mio disprezzo per
un sindacato carrierista e rancoroso che vede sempre ma-
le in qualsiasi cosa che un imprenditore decida di fare e,
invece di confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori,
È presidente e Ceo di Geico, leader mondiale
nella produzione di impianti completi ad alta
tecnologia per la verniciatura delle scocche
per le principali case automobilistiche.
È presente in Europa, Asia, Brasile e Russia
con 5.000 dipendenti.
