Civiltà del Lavoro, n. 1/2015 - page 58

CIVILTÀ DEL LAVORO
i - 2015
58
FOCUS
un concetto onnicomprensivo, mentre parlare di respon-
sabilità sociale enfatizza soltanto un aspetto. Per questo
motivo credo sia preferibile utilizzare il primo termine.
Qual è il grado di accettazione da parte delle Pmi
dell'importanza di questo concetto?
Proprio qualche anno fa con il Ministero dello Sviluppo eco-
nomico abbiamo condotto un'indagine per comprendere
le modalità di attuazione della sostenibilità nelle picco-
le e medie imprese e come gli imprenditori percepisco-
no l'argomento. I risultati sono stati interessanti. Benché
in termini percentuali si tratti ancora di un fenomeno li-
mitato, in valore assoluto abbiamo osservato un numero
consistente – e crescente – di Pmi che cercano di adotta-
re comportamenti sostenibili.
Fra gli imprenditori è emersa la consapevolezza che il
successo della propria azienda è inscindibilmente legato
Quando e come nasce il concetto di responsabilità so-
ciale d'impresa?
L’imprenditore “illuminato”, che si prende cura del terri-
torio ed ha a cuore il benessere dei propri dipendenti, è
sempre esistito. In Italia basti pensare alla celeberrima
figura di Adriano Olivetti, ma anche a molte grandi im-
prese familiari che, nate e sviluppatesi nel secolo scorso,
hanno sempre dimostrato attenzione ai bisogni sociali e
alle questioni etiche. Questa sensibilità ha fatto succes-
sivamente da apripista al concetto moderno di respon-
sabilità sociale d'impresa, che a livello scientifico è stato
formalizzato negli anni Ottanta, quando cioè si è conso-
lidata l'idea che l’avanzare dello sviluppo economico non
dovesse precludere alle generazioni successive la possi-
bilità di avere davanti a sé un analogo orizzonte di be-
nessere, includendo in quest’ultimo anche gli effetti so-
ciali e ambientali.
Rispetto al secolo scorso vi è tuttavia una differenza: men-
tre prima la responsabilità sociale d'impresa era frutto del-
la sola sensibilità individuale dell'imprenditore – e dun-
que in qualche modo legata alla sua mentalità e cultura
personali – oggi parliamo di un approccio strategico che
permea tutta l’impresa, caratterizzandone integralmente
il sistema organizzativo. Va detto che anche oggi, i mi-
gliori esempi di imprese sostenibili sono quelli dove, an-
cora una volta, è comunque l’imprenditore o il top ma-
nagement ad avere una spinta innanzi tutto personale
verso la sostenibilità.
Ecco, lei ha adoperato il termine sostenibilità, oggi più
frequente rispetto a quello di responsabilità sociale
d'impresa. Sono concetti affini?
L'impresa sostenibile è quella che organizza la propria at-
tività in modo tale da creare al tempo stesso valore eco-
nomico, sociale e ambientale. La sostenibilità è dunque
NON
È SOLO
UNA
COSA
DA
“GRANDI”
La creazione di valore economico non preclude quella di valore sociale e valore ambientale.
Matteo Caroli, Ordinario di Gestione delle imprese all'Università Luiss Guido Carli, evidenzia
un aumento della sensibilità delle piccole e medie imprese verso questo tema.
Matteo Caroli
copertina 1...,48,49,50,51,52,53,54,55,56,57 59,60,61,62,63,64,65,66,67,68,...copertina 4
Powered by FlippingBook