Civiltà del Lavoro, n. 1/2015 - page 68

CIVILTÀ DEL LAVORO
i - 2015
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FOCUS
Partendo dalle principali piazze finanziarie occidentali, Lon-
dra, Parigi, New York, ci siamo via via estesi fino a radi-
carci con tutti i nostri prodotti e servizi negli Emirati Arabi,
in Sud America, nell’Europa dell’Est. In quei paesi dove gli
imprenditori italiani sono presenti già da diverso tempo,
noi ora siamo in grado di disegnare ogni prodotto sulla
base delle necessità della singola impresa.
Ancora, da ultimo, vorrei ricordare che Intesa Sanpaolo,
attraverso Banca Prossima, è la prima ad aver studiato
prodotti specifici dedicati alle imprese sociali e alle co-
munità, un primato che ci rende oggi orgogliosi per aver
contribuito con lungimiranza alla crescita sempre più de-
terminante del terzo settore.
Il modello di sostenibilità elaborato da Intesa Sanpaolo ri-
flette pertanto la profonda correlazione di tutti questi ele-
menti e, non a caso, si fonda sul concetto di “creazione di
valore condiviso”. La pratica quotidiana di tale concetto
altro non è che una grande eredità che ci arriva da lon-
tano. Dalle avanguardistiche visioni di Adriano Olivetti ed
Enrico Mattei, soprattutto: furono loro, infatti, i primi ad
aver compreso che occorre edificare un’impresa a partire
dalla crescita di una comunità consapevole di individui.
Oggi, dunque, Intesa Sanpaolo può definirsi a pieno tito-
lo la “banca dell’economia reale”, a servizio delle fami-
glie e delle imprese, orientata a soddisfare la domanda
di credito sana e a gestire la ricchezza dei clienti in ma-
niera responsabile.
La creazione di valore economico, un efficace sistema di
governance e una attenta gestione dei rischi d’impresa
caratterizzano il nostro modello di business basato su tra-
sparenza e integrità. Questi elementi, così come l’atten-
zione all’ambiente e la qualità del servizio al cliente, sono
centrali nei progressi che ci poniamo per essere attori re-
sponsabili nei territori in cui operiamo. E al centro di que-
sta mappa ideale della nostro ruolo nella società mettiamo
le persone – le nostre persone – che con le loro capacità
e talenti rappresentano il primo fattore di successo della
nostra azienda. Non è stato un caso se, a partire dalla fu-
sione tra Banca Intesa e Sanpaolo Imi, abbiamo a poco a
poco realizzato un gruppo che mostra attualmente livelli
PER CONCILIARE LE STRATEGIE AZIENDALI CON I BISOGNI
DELLA SOCIETÀ È DECISIVO IL TERMINE “PROSSIMITÀ”,
LA CAPACITÀ CIOÈ DI CONOSCERE I TERRITORI
E VALORIZZARE LE VARIETÀ DEL NOSTRO SISTEMA
PRODUTTIVO COSÌ PROFONDE E VARIEGATE
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