CIVILTÀ DEL LAVORO
I • 2014
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puntato soprattutto sui giovani, potenzian
do la formazio-
ne professionale, introducendo maggiori tutele per gli sta-
gisti e istituendo il “contratto di generazione”, ovvero un
sistema di staffetta generazionale per favorire l’ingresso
dei giovani in azienda e il trasferimento di competenze
da parte dei lavoratori senior. Una misura, quest’ultima,
introdotta anche dal ministro Fornero ma che purtroppo,
precisa il docente, “è rimasta solo sulla carta”.
Giudizio sospeso, invece, sulla riforma adottata in Spagna,
che è stata poderosa e ha provocato molte proteste da
parte dei sindacati, ma sulla quale i dati economici non
sono ancora sufficienti a valutarne il successo o meno. In
sintesi il governo iberico, che dalla sua ha avuto quella
stabilità politica che è invece mancata all’Italia, ha comin-
ciato il processo di riforma innalzando l’età minima per la
pensione a 67 anni, ha semplificato il contratto a termi-
ne e ha istituito un nuovo “contratto per la formazione e
l’apprendistato” per giovani senza titolo di studio supe-
riore, riconoscendo inoltre quello alla formazione come
un diritto individuale. E ancora, ha semplificato il processo
del lavoro, ridotto i costi del licenziamento e stabilito pa-
rallelamente l’obbligo per il datore di lavoro con oltre 50
dipendenti di offrire all’ex collaboratore un piano di assi-
stenza alla ricerca di una nuova occupazione, comprensi-
vo di attività formative.
A chi porta come esempio il modello della flexsecurity
applicato con successo in Olanda e in Danimarca, Mas-
sagli risponde che questo sistema richiede molte risorse
economiche e funziona grazie ai numeri piccoli della for-
za lavoro di questi paesi.
In Italia, invece, la debolezza delle politiche attive si è ac-
compagnata nel tempo al peso crescente della cassa in-
tegrazione, terminata la quale il lavoratore incontra, per
l’appunto, estrema difficoltà nel trovare un nuovo lavoro.
Se qualcosa cambierà con le nuove misure del Presiden-
te Renzi, conclude Massagli, potremo dirlo solo fra qual-
che mese.
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Silvia Tartamella
