Civiltà del Lavoro, n. 1/2014 - page 25

CIVILTÀ DEL LAVORO
I • 2014
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DOSSIER
FOCUS
PRIMO
PIANO
INCHIESTA
RITRATTI
La seconda è consistita nel dare corso ad una riqualifica-
zione del personale operativo al fine di poter effettuare “in
house” attività che erano svolte da soggetti terzi. Il tutto è
funzionale a preservare la tenuta occupazionale del Grup-
po ad aggiornare le competenze professionali delle risor-
se impiegate nei diversi livelli organizzativi delle società.
La recente acquisizione di uno dei principali gestori di si-
stemi e infrastrutture aeroportuali, Aeroporti di Roma, apre
una nuova fase che auspichiamo possa rivelarsi foriera di
un rilancio anche occupazionale per il Paese.
La presenza sui mercati internazionali consente di con-
frontarci con le relative legislazioni e il dato comune che
emerge è la italica frammentarietà normativa e l’eleva-
to contenzioso in materia di rapporti di lavoro. Il nostro
sistema di leggi sul lavoro è basato su una stratificazio-
ne di norme, con frequenti rimandi ad altre fonti, a volte
risalenti nel tempo, che ne rende difficoltosa la applica-
zione in quanto lascia ampi margini a interpretazioni dif-
ferenti e spesso contrastanti, scoraggiando talvolta inizia-
tive di occupabilità.
Nell’ambito delle nostre società autostradali, coadiuvati
dalla contrattazione collettiva di settore, abbiamo approc-
ciato e stiamo consolidando verso l’occupazione giovani-
le il ricorso allo strumento dell’apprendistato: l’istituto è
certamente valido nelle intenzioni, poiché sintetizza for-
mazione e addestramento per conseguire professionalità
da impiegare rapidamente nell’organizzazione aziendale.
Anche nell’ambito di questo istituto, tuttavia, si stanno
presentando le avvisaglie di un “metodo italiano” teso a
tradurre in normativa le istanze di più parti (Regioni, or-
ganizzazioni sindacali ai vari livelli, rappresentanze dato-
riali ai vari livelli, singole imprese) con un notevole gran
dispendio di energie.
Un’altra questione rilevante è la flessibilità professionale,
ovvero la possibilità di convertire le professionalità in mo-
do rispondente alla velocità di cambiamento della doman-
da di mercato: da una parte vi è la staticità dei rapporti di
lavoro, anche come immediata conseguenza dell’innalza-
mento della età pensionabile; dall’altra, la mutevolezza
del mercato, che determina cambiamenti nelle attività e
quindi delle professionalità da dedicarvi.
Nel quadro delineato sarebbe apprezzabile – oltre che con-
creti interventi di riduzione della pressione fiscale e con-
tributiva sulla componente lavoro – una azione di sem-
plificazione, che mutui dall’apprendistato le modalità di
ingresso in azienda da parte dei giovani attraverso una
gradualità retributiva e contenga il valore, sostanziale ma
anche simbolico, di osmosi tra generazioni.
La flessibilità del fattore lavoro, sia in entrata che in uscita,
deve essere accompagnata da un costante aggiornamen-
to del “saper fare”. A tale riguardo il perentorio affermar-
si dei moderni mezzi di comunicazione può rappresentare
il salto di livello del nostro sistema organizzato di azien-
de insieme a un periodico assessment delle competenze
possedute dalla forza lavoro.
Fabio Cerchiai è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2012.
Ha percorso gran parte della sua attività nel ramo assicurativo
delle Assicurazioni Generali fino a diventare amministratore
delegato. Attualmente è presidente di Atlantia, Arca Vita e Arca
Assicurazioni. È stato presidente di ANIA, Associazione Nazionale
fra le Imprese Assicuratrici.
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