Civiltà del Lavoro, n. 2/2015 - page 48

CIVILTÀ DEL LAVORO
II - 2015
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INCHIESTA
in azienda maggiore coesione sociale e un clima di fidu-
cia reciproca, ma, altresì, favorisce il coinvolgimento del-
le persone nella vita aziendale attraverso concrete forme
di partecipazione individuale e collettiva.
A tale proposito va rilevato che anche l’individuazione
dei bisogni delle persone da intercettare con il welfare
aziendale, in un primo tempo raccolti attraverso le diver-
se articolazioni del sistema di relazioni industriali, è stata
successivamente demandata agli stessi beneficiari delle
iniziative, attraverso l’utilizzo di un questionario che ogni
due anni consente di verificare la coerenza delle iniziati-
ve attivate con le loro necessità e avvicinare il sistema di
welfare alle reali esigenze delle persone.
Gli ambiti che vengono coperti dal welfare si sono via
via ampliati e perfezionati in questi anni: i beni di consu-
mo primario (simbolicamente contenuti nel carrello della
spesa, la prima iniziativa del sistema di integrazione non
monetaria), l’assicurazione sanitaria che comprende varie
aree di intervento (dalla medicina diagnostica e preventi-
AL
CENTRO
IL
BENESSERE
COMUNE
di Luigi Francavilla, Vice Presidente Luxottica Group
Significativi gli investimenti di Luxottica sulla qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie
IL WELFARE LUXOTTICA
affonda le sue radici
nell’alveo di una cultura aziendale che fin dagli anni ‘70
ha posto al centro della propria crescita, insieme alla qua-
lità e competitività dell’impresa, anche il benessere co-
mune e la buona occupazione.
Forte di questa tradizione, verso la fine del 2008, in uno
scenario economico caratterizzato sempre più dalla pro-
gressiva diminuzione del potere di acquisto effettivo del-
le retribuzioni, Luxottica decise di avviare un significativo
investimento sulla qualità della vita delle proprie perso-
ne e delle loro famiglie, intervenendo in quelle aree che
meglio potevano rispondere ai loro bisogni e integrando
gli schemi convenzionali delle politiche retributive con
modalità che privilegiassero l’offerta di beni e servizi non
monetari fruibili dai dipendenti.
Con queste premesse nasce e si sviluppa un sistema di
welfare aziendale, che non solo segna un’evoluzione delle
relazioni industriali, caratterizzate da una crescente dispo-
nibilità a confronti utili e non formalistici volti a costruire
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