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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
Federico Ghizzoni
Credito – Milano
solido
partner
per una vera
ripresa
Da funzionario di una filiale di Piacenza ad ammini-
stratore delegato di UniCredit. Quali caratteristiche,
umane e professionali, sono necessarie per raggiun-
gere traguardi del genere?
Non credo ci siano formule precise per diventare ammi-
nistratore delegato di un grande gruppo internazionale
come UniCredit. La carriera professionale è un percorso
molto individuale ed è fatta di competenze, esperienze,
incontri, relazioni, successi ed insuccessi. Non a caso la
parola “carriera” deriva dal latino “carrus”, un tipico carro
usato dai romani per trasportare merci.
Ognuno di noi durante il proprio cammino trasporta “mer-
ci” diverse.
Nel mio caso apertura e flessibilità sono quelle che mi
hanno sempre accompagnato.
Era il 1980 quando iniziai la mia vita lavorativa in UniCre-
dit, allora Credito Italiano, nella filiale di Piacenza, mia città
natale. Ma sapevo che nulla era definitivo, perciò, quan-
do il cambiamento bussò alla mia porta, aprii e accettai
di spostarmi dalla mia Piacenza a Londra, a Istanbul, fi-
no alla lontanissima Singapore. Insomma venti anni della
mia carriera trascorsi a lavorare all’estero. Accettare la sfi-
da dell’esperienza internazionale, benché non fu una de-
cisione facile, mi diede la grande opportunità di entrare in
contatto con culture diverse, di allargare le mie prospetti-
ve e quindi di crescere professionalmente, ma non solo.
Guardando indietro, posso dire che sono sicuramente ser-
viti il costante impegno, la volontà di mettersi sempre in
gioco, la caparbietà nell’affrontare le difficoltà e la cono-
scenza dell’inglese.
Tuttavia non ho finito di mettermi in gioco perché la ri-
voluzione tecnologica, la globalizzazione richiedono una
continua ricerca di nuove competenze.
Se dieci anni fa chi occupava posizioni di vertice si preoc-
cupava essenzialmente della redditività, oggi le respon-
sabilità sono ben più ampie e richiedono di saper guar-
dare al mercato con occhi diversi, di avere un dialogo più
ampio e costante con i clienti e con gli stakeholder in ge-
nerale, di monitorare l’ambiente esterno per anticipare i
cambiamenti e, quindi, innovare.
È amministratore delegato e direttore generale
di UniCredit, dove ha svolto la sua carriera
in Italia e all’estero. UniCredit è una banca
commerciale leader in Europa con oltre 9.000
sportelli e 130.000 dipendenti.
