Civiltà del Lavoro, n. 6/2014 - page 93

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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
più alto del mondo, tra le referenze più recenti e signifi-
cative anche il Viceroy Palm Jumeira Hotel & Residential,
progettato da Yabu Pushelberg di Toronto e NAO Taniya-
ma & Associates di Tokio, costituisce in questo momento
il più grosso progetto in costruzione in Medio Oriente. Il
progetto del Trump International Hotel & Tower Vancou-
ver è, invece, destinato a ridisegnare lo skyline della cit-
tà canadese. Realizzazioni sensazionali sono anche l’im-
menso Meydan di Dubai, l’innovativo St. Giles Building di
Renzo Piano a Londra, nonché le torri più alte dell’India,
le Imperial Towers di Mumbai, due grattacieli gemelli ad
uso residenziale alti 249 metri per un totale di 67 piani.
Nel campo dell’hotellerie di lusso, Gessi oggi annovera
fra i propri clienti le catene alberghiere più prestigiose,
dalla Starwood Hotels alla Dorchester Collection, Jumei-
rah, The Ritz Carlton, Kempinski, Hyatt, The Four Seasons.
Tutte organizzazioni di primaria importanza e dai veloci
ritmi espansivi.
Nel 2013 ha aperto nel capoluogo lombardo “Gessi
Milano”. Ci racconta in cosa consiste?
Nel 2013, dopo quasi due anni di lavori, abbiamo aperto
Gessi Milano all’interno di un palazzo storico affacciato sul
Giardino Trivulzio in via Manzoni 16, nel celebre Quadri-
latero della moda, uno spazio inteso per raccontare l’uni-
verso di Gessi. L’antico cinema originario è stato oggetto
di una radicale reinterpretazione da parte del team cre-
ativo di Gessi, il Gessi Style Studio, sì da trasmettere una
sensazione di calore e di benessere sensoriale, quasi di
abbraccio rilassante. Volevamo portare al pubblico la filo-
sofia alla base del nostro successo: quel concetto di “Pri-
vate Wellness Company”, che ci ha reso famosi nel mon-
do e che va al di là della creazione di oggetti e arredi ad
alto contenuto di design e tecnologia, abbracciando il be-
nessere a tutto tondo. I creatori si sono ispirati a un con-
cetto di “giardino segreto”, creando una continuità ideale
tra il giardino milanese e il verdeggiante Parco Gessi di
Serravalle Sesia in cui il mondo Gessi è concepito e creato.
Con Gessi Milano si propone un concetto nuovo di spazio
creativo: un vero “Concept Lab” per l’architettura e l’inte-
rior. Lo spazio, un grande loft di più di 1.500 metri qua-
dri, presenta al pubblico una selezione raffinata di rari,
inaspettati, inediti materiali per l’ambiente bagno. Legni,
marmi, pietre, carte da parati, cementi per rivestimento,
resine, metalli, tessuti propongono suggestioni diverse
per la creazione di interni eccezionali.
A partire da quest’anno intendiamo aprire altri Spazi Ges-
si nelle principali capitali del mondo, a cominciare da Sin-
gapore, cuore pulsante dell’Asia.
L’export rappresenta una fetta importante del vostro
fatturato. Dove è maggiormente apprezzato lo sti-
le Gessi?
Gessi oggi costituisce la prima azienda italiana del setto-
re rubinetteria e arredo bagno per dimensioni, con fattu-
rato di gruppo 2014 pari a 130 milioni di euro e un Ebit-
da di 14 milioni. Con una propensione all’export del 70%,
Gessi è il primo esportatore italiano del settore, coprendo
circa il 13% del totale.
Inserendosi armonicamente in architetture d’avanguardia
come nelle più classiche, i prodotti creati da Gessi sono la
scelta dei progettisti di esclusivi ambienti pubblici o priva-
ti, siano essi hotel, spa, yacht o dimore private. Le nostre
creazioni sono apprezzate ovunque il valore della perso-
nalizzazione del proprio spazio più privato sia condiviso e
naturalmente con maggior forza nei Paesi che hanno una
cultura del design nell’arredo più spiccata.
Germania, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito so-
no i principali bacini di esportazione in Europa, ma grandi
soddisfazioni sono venute dal campo dell’hotellerie di lus-
so, nei paesi in cui questa attività ha visto maggiore svilup-
po negli ultimi anni e quindi India, Medio Oriente e Cina.
Quali alberghi si è più divertito ad arredare?
Gessi vanta collaborazioni nei progetti alberghieri e resi-
denziali dei più grandi nomi della moda italiana, ultimo il
Palazzo Versace di Macao, di prossima apertura, che sarà
il primo hotel a cinque stelle della città cinese.
Dopo aver fornito il Burj Khalifa di Dubai, il grattacielo
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