Civiltà del Lavoro, n. 6/2014 - page 87

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INTERVISTA
CIVILTÀ DEL LAVORO
VI - 2014
In Italia il settore dell’abbigliamento è stato uno dei
più colpiti dalla crisi. Ha osservato qualche contrazio-
ne anche lei?
Il 2014 è stato un anno negativo per l'abbigliamento non
solo in Italia ma anche nel resto dell'Europa e in America.
Anche dove l'economia ha cominciato a riprendersi, i con-
sumatori si sono rivolti verso categorie che sono riuscite
a offrire nuove alternative nel miglioramento della quali-
tà della vita come l'alimentazione,i viaggi e l'automobile.
Pur in questo contesto, Brooks Brothers ha performato in
maniera vicina ai nostri piani originali e ha sicuramente
guadagnato quote di mercato non solo in America ma an-
che in Europa e soprattutto in Italia e Spagna dove è cre-
sciuta a doppia cifra. Il 2015 è cominciato bene e grazie
anche alle aspettative di un contesto globale in migliora-
mento ci fa sperare in un anno ancora migliore.
fatto sì che si creasse nei tempi un’immagine che anco-
ra oggi porta naturalmente molti personaggi pubblici, e
non, a varcare le nostre porte.
Sta ai nostri commessi, ancora oggi, il lavoro di coltivare
poi queste relazioni.
Lei porta un cognome importante. Nella sua carriera
l’ha più spesso ostacolata o favorita?
Anche se tutti vorrebbero credere che il cognome non conta
è indubbio che essere figlio di Leonardo Del Vecchio quan-
tomeno ti dà l’opportunità di essere ascoltato e rispettato.
Comunque andare all’estero e conseguire una carriera
in un’industria che non conosceva mio padre mi ha dato
l’opportunità di creare qualcosa di mio indipendemente
dal mio cognome.
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