CIVILTÀ DEL LAVORO
I • 2015
25
nelli fotovoltaici a basso impatto visivo installati su tetti
di cantine e ricoveri attrezzi onde evitare consumo di ter-
reno agricolo. Puntiamo, inoltre, alla riduzione di concimi
chimici e agro-farmaci mediante l’introduzione di tecni-
che di difesa naturali basate sull’utilizzo di organismi vi-
venti per controllare e contrastare la diffusione di parassiti
della vite. Siamo inoltre impegnati a riutilizzare in vigneto
antiche tecniche (sovesci) che permettono di sostituire la
concimazione minerale con la semina di essenze erbacee
leguminose e graminacee, garantendo il necessario fab-
bisogno nutritivo della vite e preservando per il futuro la
naturale fertilità dei suoli.
Altrettanta attenzione poniamo nella attività di gestione
dei circa mille ettari di bosco di proprietà attraverso piani
di taglio e riforestazione; nella razionalizzazione e riduzio-
ne dei consumi di acqua, una risorsa rinnovabile ma non
infinita, attraverso l’introduzione di sistemi di irrigazione
innovativi; nella tutela della biodiversità e del paesaggio
attraverso interventi di mantenimento di vegetazioni ti-
piche nelle aree non vitate o di riaccorpamento fondiario
per restituire l’antica armonia ad appezzamenti per anni
frammentati e abbandonati in aree di pregio come quel-
la piemontese del Monferrato, recentemente riconosciu-
ta dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Giovanni Zonin è stato nominato Cavaliere del Lavoro
nel 1989. È a capo dell’azienda di famiglia, una delle
più importanti realtà vitivinicole private italiane e tra
le prime in Europa. È presidente della Banca Popolare
di Vicenza e del Gruppo Triveneto dei Cavalieri
del Lavoro.
Tradizione e innovazione, come dimostra la nostra sto-
ria, sono due concetti solo apparentemente inconciliabi-
li. In realtà sono complementari, come cuore e ragione.
Expo2015 è una vetrina, ma la sua importanza va al di
là del semplice evento fieristico o turistico. Il tema dell’a-
limentazione è strategico e va affrontato in quanto tale.
L’evento ci offre milioni di contatti attraverso i quali con-
quistare nuovi consumatori, ma l’obiettivo deve essere più
alto: garantire cibo sicuro, pulito e sufficiente per tutti nel
rispetto della terra e dei suoi equilibri.
•
