Civiltà del Lavoro, n. 1/2015 - page 32

CIVILTÀ DEL LAVORO
I - 2015
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INCHIESTA
delle famiglie migliorino incorporando la stabilizzazione
del bonus degli 80 euro. Infine, effetti positivi deriveran-
no dalle condizioni di espansione del credito innescate dal
Quantitative Easing deciso dalla Banca centrale europea.
In sintesi, dobbiamo essere prudenti, ma possiamo spe-
rare che la ripresa prenda tono e consenta di ottenere
un incremento del Pil maggiore di quanto previsto fino a
qualche tempo fa.
Fra le misure messe a punto dal ministero per far ri-
partire gli investimenti c’è la Nuova Sabatini, che fa-
cilita il rinnovo del parco dei beni strumentali. Qual
è stata finora la risposta degli imprenditori e quante
risorse restano ancora disponibili fino alla scadenza
dello strumento?
La risposta è stata notevole, con circa 5.300 prenotazioni
disposte a seguito delle richieste avanzate dalle imprese
che hanno assorbito buona parte delle risorse disponibi-
li sul primo plafond di 2,5 miliardi di euro. Ad oggi sono
stati già deliberati dalle banche 1,2 miliardi di finanzia-
Secondo alcuni esperti, in questa fase sussistono con-
dizioni favorevoli alla ripresa, a partire dal calo del
prezzo del petrolio e dal rafforzamento del dollaro.
Quale scenario è lecito attendersi quest’anno per il
nostro sistema economico?
I segnali di un risveglio dell’attività produttiva ci sono, a
cominciare dalla variazione positiva del Pil (per quanto
modesta) stimato dall’Istat per questo primo trimestre
2015 e dall’aumento del numero di occupati registrato in
autunno e poi in questi primi mesi dell’anno.
L’apprezzamento del dollaro stimola le nostre esporta-
zioni, che possono ora poggiarsi sul recupero di compe-
titività realizzato in questi ultimi anni da diverse imprese
e sul taglio del cuneo fiscale varato dal Governo. La ri-
presa delle esportazioni, combinata con la forte riduzio-
ne del prezzo del petrolio, migliorerà il saldo di bilancia
commerciale, con effetti netti positivi sul Pil. Inoltre, pos-
siamo aspettarci che la ripresa degli ordini di beni di in-
vestimento avviatasi in autunno si traduca, nei prossimi
mesi, in una maggior produzione e che anche i consumi
UNA
LEVA
PER LA
COMPETITIVITÀ
Per il vice ministro dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti non ci sono dubbi:
l’innovazione è la chiave della ripresa. Benefici arriveranno anche dal taglio dell’Irap, dalla
decontribuzione sui nuovi assunti e dal rafforzamento del Fondo centrale di garanzia.
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