L’economia italiana, come le principali europee,
ha bisogno di un approvvigionamento energetico
a prezzi accessibili e sostenibile sotto il profilo
ambientale. La dipendenza dalle pipeline, la
mancanza di una quota adeguata di rigassificatori
e i generosi finanziamenti finora erogati alle fonti
rinnovabili con relativo appesantimento della
bolletta elettrica, sono solo alcuni dei maggiori
problemi che il nostro Paese dovrà affrontare nel
breve periodo.
A livello nazionale l’Italia può rispondere
puntando sul settore dell’efficienza energetica,
nel quale vanta una leadership e lavorano più
di 250mila imprese, ma deve anche impegnarsi
politicamente affinché in Europa nasca finalmente
un mercato unico dell’energia.
Di questo e altro abbiamo parlato con Guido
Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia
elettrica, il gas e il sistema idrico, Aurelio Regina,
vice presidente Confindustria per lo Sviluppo
economico e per l’Energia, Alberto Clò, presidente
del Centro Studi Rie e con i Cavalieri del Lavoro
Fulvio Conti, Ennio Manuzzi e Salvatore Ruggeri.
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